PALAZZUOLO SUL SENIO – Anche gli interventi di soccorso e di emergenza, nei territori di confine, quelli a cavallo tra due regioni diverse, possono essere più complicati. E per parlare del problema, e studiare le modalità per nuove e più efficaci forme di Protezione Civile si è tenuto a Palazzuolo sul Senio, in Municipio un incontro interregionale. A far gli onori di casa il sindaco Philip Gian Piero Moschetti, presidente dell’Unione dei Comuni, e con lui c’erano tra gli altri Giuseppe Romano, Dierettore regionale dei Vigii del Fuoco della Toscana, rappresentanti dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna, il sindaco di Marradi Tommaso Triberti, i sindaci di Casola Valsenio e Riolo Terme Giorgio Sagrini e Alfonso Nicolardi, il vicesindaco di Palazzuolo Iacopo Menghetti, il luogotenente Antonio Porfida, comandante della Stazione dei Carabinieri di Palazzuolo, Leonardo Ermini responsabile della Protezione Civile della Città metropolitana, Girolamo Bartoloni e Vincenzo Massaro dell’Unione dei Comuni, i responsabili dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna, oltre a volontari delle due regioni, di Misericordie e Anpas.
Incontro affollato dunque, e le idee non sono certo mancate, con proposte e impegni concreti. Il primo progetto l’ha avanzato Giuseppe Romano, che da tempo sta lavorando alla costituzione di un distaccamento in Mugello dei Vigili del Fuoco in grado di poter attivare forze anche dall’Emilia Romagna per interventi nelle aree di confine, un’idea che ha visto il sostegno pieno delle amministrazioni locali. Il Comune di Palazzuolo ha messo sul tavolo un altro progetto interessante: constatato che i collegamenti con il paese sono tutti assicurati da strade con ponti, ci si è mossi per trovare un percorso nuovo, alternativo, che eviti o limiti difficoltà in caso di terremoti, in modo da consentire il movimento dei soccorsi. Si conta di sviluppare questa strada, una viabilità di 8-9 km, il 70% dei quali in Emilia Romagna.
Si è poi affrontata un’altra questione molto sentita: “Se si interviene sul territorio emiliano-romagnolo -spiega Daniele Corsi, volontario delle Protezione Civile palazzuolese- i volontari toscani non hanno copertura assicurativa. Che vale solo per la regione di appartenenza. Si è così prospettato un protocollo d’intesa tra le due regioni, per consentire, su indicazione delle sale operative, di intervenire in entrambi i territori regionali senza vincoli. E Misericordie e Anpas, presenti all’incontro, si sono rese disponibili a portare questo problema anche al Coordinamento Volontariato”.
Infine si è ipotizzata e richiesta un’esercitazione interregionale.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 novembre 2019