Quale turismo per il Mugello: un convegno di Confcommercio a Scarperia
SCARPERIA E SAN PIERO – Si è svolto oggi, mercoledì 13 febbraio, a Palazzo dei Vicari l’incontro promosso dalla Confcommercio sul tema del turismo in Mugello (articolo qui). Il titolo dell’evento, “Costruire destinazioni felici”, rimanda al tema principale della mattinata: portare il Mugello ad essere un luogo turistico, sfruttando il grande patrimonio naturalistico e d’eccellenze che il nostro territorio ha da offrire.
“Mattinate del genere sono importanti – commenta il Sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti – per far capire quali siano i valori di questo territorio, e di come mettere in atto sinergie importanti, tra pubblico e privato, per migliorare le capacità dei servizi. La nostra fortuna, e lungimiranza, è stata quella ormai trent’anni fa di creare una gestione associata tra i vari comuni sul piano del turismo, che ci permette di sviluppare idee condivise, e grazie anche all’opportunità data da Promozione Toscana, possiamo sviluppare caratteristiche mirate per migliorare l’ospitalità, i servizi offerti ma anche il modo di comunicare al turista le bellezze che il Mugello ha da offrire”.
“Noi come Confcommercio abbiamo puntato e continuiamo a puntare molto sul Mugello – prosegue Franco Marinoni, direttore della Confcommercio Toscana – dalla valorizzazione della Via degli Dei l’anno scorso, fino all’apertura qualche settimana fa di una nostra succursale a San Piero, proprio per essere più vicini possibile al territorio. Il Mugello è una realtà che ha della potenzialità straordinarie: sotto il punto di vista storico qui siamo nella culla dei Medici e di artisti come Giotto, abbiamo poli attrattivi importantissimi come l’Outlet o l’Autodromo Internazionale, e non si capisce come mai Firenze debba soffrire il problema dei troppi turisti, mentre la zona mugellana ha il problema opposto. Siamo qui stamani proprio per parlare con esperti del settore per capire dove migliorare nello spostare i flussi turistici in un posto imporante come questo”.
Tra i relatori Francesco Palumbo, neodirettore di Promozione Toscana, delinea le strategie ed i punti di forza che il Mugello deve mettere in luce: “Il turismo è un settore in crescita da qui al 2030, lo dicono i dati. È un settore ricco per l’economia italiana ma deve organizzare e spostare in maniera più oculata i flussi. Il Mugello è un territorio vicino a Firenze, collegato con l’autostrada, con tantissimi asset da offrire al settore, ma che si deve organizzare per poterlo fare al meglio. Il lavoro che dovrebbe essere fatto è quello dell’outdoor, dell’acquisto di prodotti commerciali importanti e d’eccellenza che in questo territorio sono numerosi. C’è molto lavoro da fare, in primis la raggiungibilità con Firenze, ma ci sono tutte le possibilità perchè il turismo sul Mugello possa diventare se non il primo ma comunque un settore fondamentale di sviluppo”.
Presente come esperta anche Emma Taveri, fondatrice della società Destination Makers, che a livello europeo cura progetti per valorizzare il potenziale dei territori, motivare le comunità locali e costruire nuovi modi di vivere, offrire e promuovere un luogo.
“Oggi le destinazioni stanno cambiando. Stanno cambiando soprattutto le domande dei consumatori, quindi capire dove sta andando il mercato è fondamentale per adattarsi e conseguentemente creare una destinazione appetibile, in quanto non è detto che esista già come il mercato la richiede. Oggi come oggi il consumatore cerca sempre di più luoghi non convenzionali ed in un certo senso unici, ed in questa direzione può andare il Mugello, partendo da una strategia che tenga conto del mercato turistico e delle richieste principali”.
Dopo questo incontro, Confcommercio intende proseguire l’opera di coordinamento tra imprese attraverso un sondaggio mirato: “vogliamo catalogare tutte le offerte di esperienze che esistono in Mugello, dai corsi di cucina a trekking guidati, visite in fattoria e quanto altro la fantasia degli operatori può creare – ha anticipato la responsabile dell’area turismo di Confcommercio Toscana Laura Lodone – a breve invieremo un questionario da riempire, poi elaboreremo le risposte per individuare un prodotto ‘forte’ su cui puntare, in sinergia tra imprese ed enti pubblici, compresa Toscana Promozione che poi avrà il compito di piazzare sul mercato il prodotto individuato, del quale potranno farsi forza tutti gli operatori. Il Mugello deve diventare una destinazione dove vivere esperienze coinvolgenti, è la strada per colpire al cuore il turista del terzo Millennio”.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 febbraio 2019