MUGELLO – Il metodo di raccolta dei rifiuti “porta a porta” ha sicuramente un vantaggio: accresce, l’esperienza lo dimostra, la quantità di rifiuti da avviare a riciclaggio. Ma anche diverse pecche, a cominciare dai maggiori costi, al fatto che richiede un maggior impegno i cittadini, non senza disagi e problemi pratici.
Tanti cittadini lo hanno fatto presente, e anche questo giornale, già anni fa, fu molto critico verso questa soluzione.
Adesso però, in questa fase di avvio del nuovo servizio di raccolta, dovremmo tutti sospendere un attimo il giudizio e le polemiche. Adesso ci vuole, da parte di ognuno, senso di responsabilità e di civismo. Dubbi e critiche non possono avvallare comportamenti negativi, dannosi per l’ambiente e per il servizio pubblico.
Ora siamo in ballo, e dobbiamo ballare. Con un comportamento civile, e rispettoso delle regole. Facendo bene la differenziata, curando davanti alla propria porta l’attività di raccolta, ed anche, se necessario, aiutando i vicini a comportamenti altrettanto civili. Pronti anche a far presente modalità sbagliate e scorrette. Perché è meglio per tutti se faremo una raccolta dei rifiuti attenta e ordinata. Non è infatti interesse di nessuno trasformare le nostre strade in mille mini-discariche.
E ci sarà tempo e modo per analizzare e criticare le azioni del gestore, i limiti del servizio, ed anche la logica complessiva di questa scelta a livello politico. Ma adesso, per qualche mese, invece che polemizzare, cerchiamo di fare il nostro dovere.
Tanto più che prima di sbraitare e puntare il dito, dovremmo farci anche un piccolo esame di coscienza. Abbiamo visto tutti, con i nostri occhi, in che modo finora i Mugellani hanno fatto la raccolta differenziata. Almeno la metà delle famiglie se ne è fregata altamente. Nei cassonetti dell’indifferenziato si trovava e si trova di tutto, cartone, bottiglie di vetro, plastica. E ancor peggio nel cassonetto dell’organico è finito e finisce tutta roba che lì dentro non ci dovrebbe stare, scatole di plastica, bottiglie, cartoni e imballaggi.
Se per aumentare la differenziata si è stati “costretti” a passare al porta a porta, è grazie anche e soprattutto del comportamento di tanti nostri concittadini, famiglie e aziende. Che finora non hanno diviso i loro rifiuti come la regola imponeva. Facendo aumentare i costi della raccolta, e i costi per l’ambiente.
Poi, certo, tanto si può dire in senso critico, e non son critiche infondate. L’insufficiente impegno nell’informazione e nell'”educazione” a differenziare i rifiuti, tante scelte non fatte o a lungo rimandate, una politica degli incentivi evocati a parole e mai attuati; e, a livello politico, l’incapacità di avere una visione globale del problema rifiuti, tanto che c’è chi dubita perfino che quel che viene raccolto, con disagi e dispendio di energie, in modo differenziato, poi non trovi collocazione nel mercato del riciclaggio.
Tutte questioni vere e importanti. Adesso però c’è un servizio nuovo da attuare. E che richiede a tutti impegno, senso civico e collaborazione. Nell’interesse certo non del Comune o del gestore Alia. Ma della nostra comunità. E anche come giornale cercheremo di contribuire, dando la massima informazione a tutti i cittadini.
Il Filo
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 dicembre 2018
2 commenti
aaah hahah ahah hah oggi c’e tutti i cesti della carta fuori e nessuno e’ passato..ma che c’era il ritiooro carta oggi?e mi sa’ di no’………..SI PARTE SUBITO CON UN BEL FLOP…….o di chi la sara’ la colpa se i borghigiani gli ahanno sbagliaoto tutti???
Perchè non fare un ulteriore sforzo e passare subito ai cassonetti differenziati (interrati o meno)ai quali accedere con chiave ?