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Salute e sicurezza: un’interrogazione di “Siamo Marradi”
MARRADI – Siamo Marradi presenta un’interrogazione chiedendo al sindaco di farsi portavoce con gli organi competenti delle problematiche riguardanti l’emergenza medica per un tempestivo soccorso in caso di necessità. Ecco il contenuto dell’interrogazione.
Premesso che nel campo dei servizi dedicati alla risposta alle emergenze si sono più volte riscontrati problemi legati ai numeri unici per le chiamate di soccorso, tant’è che talvolta rispondono addirittura le forze dell’ordine di altra regione; che il disagio più volte riscontrato riguarda l’impossibilità per gli operatori che non sono del luogo di dare indicazioni utili e corrette a chi si trova sul posto dell’effettivo luogo dove è l’emergenza che talvolta è successo che vi fossero comprovati ritardi nel dare immediata risposta alle esigenze di cittadini bisognosi; che è del tutto evidente come il soccorso a Marradi e Palazzuolo sia quasi completamente delegato all’azione emerita ed indispensabile dei volontari; che particolare disagio desta la scarsa se pur prevista presenza del medico di guardia tanto che talvolta nell’impossibilità di effettuare prestazioni sanitarie basilari si spediscono le persone in condizione di necessità all’ospedale di Faenza con aggravio di costi per i cittadini e per la comunità;
Chiede al sindaco se quanto riportato in premessa corrisponda a verità e se non intenda opportuno, come gli interroganti ritengono, farsi portavoce di questi disagi che incombono più di altri sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini, attivandosi presso il Ministero competente, il Prefetto ed il Presidente della Regione per trovare una soluzione idonea a bypassare le difficoltà dei numeri unici per i territori come i nostri montani e di confine; e se non ritenga di vitale importanza sollecitare il Presidente della Regione al fine di garantire alla comunità una
assistenza sanitaria continua ed effettiva al di là di protocolli, proclami e sterili e contraddittorie rassicurazioni di vario genere; se non ritenga il dover affidarsi, per l’emergenza, quasi ed esclusivamente all’opera dei volontari dimostri una assenza ingiustificata dello Stato e della Regione ed una politica discriminante e di basso cabotaggio dei territori montani che non riescono a trovare voce in una politica che si occupa e si preoccupa solo del grandi centri urbani dimenticando un Paese fatto di splendidi e piccoli Borghi
SiAmo Marradi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Novembre 2021
