Tre metri cubi di calcinacci abbandonati a Biforco. Denunciato il responsabile
MARRADI – I militari forestali di Palazzuolo sul Senio, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, hanno scoperto nel Comune di Marradi in località Biforco, rifiuti abbandonati in una piazzola all’interno di un’area boschiva.
I materiali, abbandonati in maniera caotica, erano composti in prevalenza da rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione e costituiti da miscugli e scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche; cumulo che giaceva in stato di abbandono su suolo a fondo naturale di una piazzola contigua ad una strada privata, per un quantitativo stimato di circa tre metri cubi.
I Carabinieri forestali procedevano ad ispezionare il cumulo di rifiuti al fine di rilevare la presenza di elementi che consentissero di identificare i responsabili dell’abbandono.
All’interno del cumulo venivano identificate alcuni frammenti di ceramica bianca e colorata forati con intonaco di colore bianco, porzioni di intonaco di colore bianco e colorato. Il luogo di accumulo dei rifiuti era ubicato a circa duecento metri di distanza da un cantiere edile attivo in quel momento.
I militari eseguivano allora un sopralluogo nell’area di cantiere ove era in corso un progetto di adeguamento di un immobile e riscontravano una similitudine tra i materiali ritrovati nel luogo di abbandono e quanto presente nel luogo dei lavori: residui di piccoli frammenti di ceramiche e di intonaco, corrispondenti a quelli rinvenuti tra i rifiuti abbandonati, erano ancora presenti nell’area di cantiere già utilizzata per deposito temporaneo dei rifiuti.
Assunte ulteriori informazioni, venivano confermate le tempistiche dell’abbandono e la provenienza del rifiuto, che risultava prodotto all’interno del cantiere dalla ditta appaltatrice.
E’ stato dunque denunciato all’AG il tecnico incaricato alla gestione operativa del cantiere per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi del Testo Unico Ambientale. Il cumulo di rifiuti è stato sottoposto a sequestro penale.
Fonte: Ufficio Stampa Carabinieri Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Novembre 2021