Salviamo la toponomastica: un appello da Grezzano
BORGO SAN LORENZO – Da sempre Grezzano, come tante frazioni che si sviluppano su un vasto territorio raggiungibile con numerose e diverse strade, ha avuto nomi specifici per i piccoli agglomerati o per aree, anche con la presenza di case singole, che qualche volta facevano riferimento alle caratteristiche del luogo, altre volte alle attività che in quel posto si svolgevano o alla famiglia che, magari da generazioni, vi abitava. Per questo anche nella toponomastica storica di Grezzano troviamo: la Montanina, le Case, il Mulino, il Picchietto, ecc.
Questa toponomastica è la rappresentazione storica e/o geografica della frazione, la sua memoria, le sue radici, la sua anima. Perché perderla? Perché ridurre tutto ad un numero? E’ come minimo spiacevole vedere che invece valorizzare la memoria anche attraverso il mantenimento e/o il recupero dei vecchi nomi si uniforma tutta la frazione dando alle abitazioni solo numeri civici e comportando inoltre maggiori difficoltà nell’individuare le abitazioni soprattutto per mezzi di soccorso, ambulanze, medici, postini, ecc..
Più chiaramente, chi abita a Grezzano non risiede più in località Poggioforzoli n.100, ma semplicemente a Grezzano n.100.
Pare che questa scelta sia stata determinata dal desiderio di semplificare, obiettivo teoricamente condivisibile, ma se semplifichiamo anche la nostra storia e la nostra identità rischiamo di diventare solo numeri. Un po’ poco. Allora che fare?
Intanto recuperiamo questa toponomastica nei dati anagrafici di ciascun residente, poi mettiamo un po’ di cartelli stradali in modo da rendere noti a tutti questi nomi storici e rendere più facile l’individuazione delle abitazioni.
Gabriella Rocchi
(La lettera è stata inviata al sindaco del Comune di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni e
al consigliere delegato per la Toponomastica Marco Miniati)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 aprile 2018