Scarpette rosse a Rufina, un’installazione nel giardino del palazzo comunale
Scarpe rosse: da sempre simbolo di una femminilità gioiosa, piena e libera e che, invece, sempre più spesso viene scelto di ingabbiare, legare e non raramente uccidere. Le scarpe, quelle rosse, strappate dai piedi di chi avrebbe voluto usarle per correre, giocare, ballare; ed ora vuote a testimoniarne lo strazio e la disperazione di chi subisce e non può parlare, ma anche di chi ha perso una persona ed adesso il rosso lo associa solo al sangue.
La silenziosa ma allo stesso tempo assordante marcia delle scarpe rosse è diventata il simbolo della protesta in tutto il mondo, che sta arrivando, passo dopo passo, anche nel Mugello e nella Valdisieve.
Tante paia di scarpe rosse nel giardino davanti al palazzo comunale di Rufina: un’ istallazione volta a celebrare la “giornata internazionale contro la violenza sulle donne” che nasce dall’impegno della “componente femminile” del comune: assessori, consiglieri e dipendenti comunali tutte unite per far si che quelle scarpe non restino più vuote.
L’istallazione resterà allestita fino a sabato e vuole dare un segnale concreto e tangibile; un contributo alla sensibilizzazione nei confronti di questo tema che, purtroppo, non perde la sua attualità. Per chiudere in grande stile, venerdì 27 alle 21.00 si terrà un’ultima serata caratterizzata dall’incontro “Oltre la siepe: la violenza contro le donne in Italia, il fenomeno del femminicidio ” al quale parteciperà la professoressa Eleonora Pinzuti, esperta di politiche di genere e ricerca in ambito delle parità.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 novembre 2015