Schiamazzi e musica fino a tardi in centro a Borgo. Le lamentele di un residente
BORGO SAN LORENZO – Musica alta, schiamazzi e maleducazione. È questo che denuncia Cireno Giovannini, che abita nei pressi di piazza Dante. L’accusato è il Gasometro, locale estivo che da un paio di anni ha ravvivato la movida borghigiana con serate a tema, musica e divertimento per i più giovani, ma non solo.
Solo che non tutti gradiscono: “Vorrei sollevare una critica a chi ha avuto la brillante idea di fare una manifestazione musicale in piazza Dante durata fino alle 2.30, dove la musica assordante e gli schiamazzi la facevano da padrona. Per non parlare poi della maleducazione delle persone, alcuni dei quali urinano tra una vettura e l’altra senza il minimo ritegno. È un’indecenza! Scegliere una piazza con giardini per questo tipo di eventi non ha senso visto che dovrebbe essere un biglietto da visita per la città e non una fogna a cielo aperto. Il Comune dovrebbe impedirlo cercando di orientare gli eventi in luoghi dove creino meno disagio. Ed anche le forze dell’ordine dovrebbero fare una capatina per vedere come e quanto gira la droga. Questo è lo sfogo dei residenti di via dei Macelli, soprannominata via del ‘pisciatoio'”.
“La maleducazione non è tollerabile – spiega il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni – ed è bene che venga segnalata, ma credo che sia eccessivo condannare le iniziative che animano il nostro paese. Certo, non si deve esagerare, ma se sopratutto d’estate il centro di Borgo si anima un po’ a noi non può far altro che piacere, sopratutto se c’è il coinvolgimento dei più giovani. Da una parte ci lamentiamo se Borgo è un mortorio, dall’altra appena viene organizzato qualcosa partono le polemiche su rumore, traffico e via discorrendo. Condanniamo la maleducazione ma viva il sano divertimento”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 settembre 2018
Il divertimento è sano se non rompe le scatole ad alcuno. Ci si dovrebbe ricordare sempre che “la tua libertà finisce dove comincia la mia”.
Purtroppo in questa vicenda non entra soltanto la libertà delle persone, ma piuttosto gli interessi economici dei singoli, conquistati e mantenuti con manovre più o meno sottobanco e sicuramente clientelari.
Se volete “ravvivare” qualcosa o qualcuno, andatelo a fare sul greto della Sieve (sperando che poi aprano la saracinesca a Bilancino!).
Ma non si vergogna di quello che ha scritto? Rilegga e ci pensi bene
Buonasera signor Piero,
Mi chiamo Lorenzo Tucci e, insieme a molti altri ragazzi, sono uno di quelli che organizzano gli appuntamenti del Gasometro.
Tralasciando i complotti immaginati dalla sua mente malata e contorta, e sottolineando che tutto il ricavato dei suddetti eventi viene interamente reinvestito e donato in beneficienza, gradirei invitarla ad indentificarsi e magari riferire direttamente a noi quei concetti che ha cercato di esprimere nell’ultima parte del suo commento.
Aspetto con ansia sua notizie, augurandomi che il suo cervello le suggerisca di cancellare il commento, anche se dubito possa arrivare a tanto.
Le auguro una buona fortuna per la sua triste vita.
A San Piero la stessa cosa viene fatta all’Area Feste senza rompere le scatole a nessuno! Mi dispiace ragazzi perchè essendo un frequentatore assiduo della movida sanpierina al Locura vi vedevo che venivate con le magliette del gasometro (per quale motivo non si sa, forse pura rivalità bieca e inutile) a controllare che la serata non prendesse troppo campo, ma non ce l’avete fatta. In mezzo a un paese è troppo facile fatevi spostare sul greto della Sieve come ha scritto il signore qua sotto. Il mal voluto non è mai troppo!
Se ubriacarsi è drogarsi è un sano divertimento, la prossima iniziativa fatevelo finanziare da qualche cartello “colombiano”!!!! Ma farla al Foro Boario con le casse rivolte verso Cale-Sieve noooo??????
Signior Piero mi sa che lei sta un po’ esagerato, nel suo commento ha appena augurato la morte a centinaia di ragazzi.. Per curiosità lei dove che va o andava a divertirsi in riva a Sieve?
@piero
Le lascio solo un appunto su una cosa che forse non conosce.
Il resto non è altro che la sua opinione, che non condivido.
volontariato s. m. [der. di volontario, sul modello del fr. volontariat]. – 1. L’arruolarsi e il prestare servizio, come volontario, nelle forze armate di uno stato o in una formazione militare o paramilitare: una brigata formata con forze provenienti dal volontariato. In partic., v. ordinario, prima dell’abolizione dell’obbligo di leva, arruolamento volontario in speciali categorie tecniche, contratto prima della normale chiamata con particolari condizioni (età non inferiore a 16 anni, assenso dei genitori o di chi ne faceva le veci, stato civile di celibe, buona condotta, eventuale maggiore durata della ferma, ecc.). Il servizio stesso prestato come volontario in forze e formazioni armate: dopo due anni di volontariato chiese di essere mandato in congedo. 2. Prestazione volontaria di lavoro, gratuita o semigratuita, fatta al fine di acquisire la pratica necessaria allo svolgimento di un’attività professionale o di un lavoro, e il relativo titolo di riconoscimento. In particolare, l’attività e il servizio che si prestava come assistente volontario presso università e istituti di istruzione universitaria (fino al 1975), o presso gli ospedali. 3. Prestazione volontaria e gratuita della propria opera, e dei mezzi di cui si dispone, a favore di categorie di persone che hanno gravi necessità e assoluto e urgente bisogno di aiuto e di assistenza, esplicata per far fronte a emergenze occasionali oppure come servizio continuo (come attività individuale o di gruppi e associazioni): l’importanza del v. nella Croce Rossa; l’apporto insostituibile del v. nell’assistenza ai disabili; i primi aiuti ai terremotati (o ai profughi, ai feriti dell’esplosione, ecc.) sono venuti dal volontariato.
Dopo avere sollevato una lamentela nei confronti della scelta di usufruire dei giardini di piazza Dante come sede di eventi,mi aspettavo una risposta più esaustiva nel RISPETTO della privacy della popolazione.. pertanto non sono contrario affinché si dia spazio al divertimento della gioventù , semmai ipotizzavo che la scelta venisse fatta in altra sede dove non si arrivasse disagio alcuno o quantomeno in forma minore di quello che si è perpetrato in piazza Dante…confido pertanto nella figura del Sindaco e dello staff consigliare affinché non si ripetano più esempi simili , perché non credo che bevendo in maniera smisurata , ascoltando musica alle stelle si possa dire che vi sia divertimento , comunque non sono il solo ad essere sfiduciato di tale iniziative….
volontariato s. m. [der. di volontario, sul modello del fr. volontariat]. – 1. L’arruolarsi e il prestare servizio, come volontario, nelle forze armate di uno stato o in una formazione militare o paramilitare: una brigata formata con forze provenienti dal volontariato. In partic., v. ordinario, prima dell’abolizione dell’obbligo di leva, arruolamento volontario in speciali categorie tecniche, contratto prima della normale chiamata con particolari condizioni (età non inferiore a 16 anni, assenso dei genitori o di chi ne faceva le veci, stato civile di celibe, buona condotta, eventuale maggiore durata della ferma, ecc.). Il servizio stesso prestato come volontario in forze e formazioni armate: dopo due anni di volontariato chiese di essere mandato in congedo. 2. Prestazione volontaria di lavoro, gratuita o semigratuita, fatta al fine di acquisire la pratica necessaria allo svolgimento di un’attività professionale o di un lavoro, e il relativo titolo di riconoscimento. In particolare, l’attività e il servizio che si prestava come assistente volontario presso università e istituti di istruzione universitaria (fino al 1975), o presso gli ospedali. 3. Prestazione volontaria e gratuita della propria opera, e dei mezzi di cui si dispone, a favore di categorie di persone che hanno gravi necessità e assoluto e urgente bisogno di aiuto e di assistenza, esplicata per far fronte a emergenze occasionali oppure come servizio continuo (come attività individuale o di gruppi e associazioni): l’importanza del v. nella Croce Rossa; l’apporto insostituibile del v. nell’assistenza ai disabili; i primi aiuti ai terremotati (o ai profughi, ai feriti dell’esplosione, ecc.) sono venuti dal volontariato.
Certe manifestazioni andrebbero fatte in mezzo ai campi, isolati da tutto e da tutti, senza rompere le scatole a chi dopo una certa ora desidera riposare e dormire
4 volte l’anno (in estate).. chi ha avuto 20 anni capirà, o forse no?
Riposerete tutti in pace se Dio vuole..
Buona sera vedendo le critiche fatte ….(Gasometro)mi sento di dire la mia.perché dobbiamo dare la colpa a chi si inpegnia e spendendo del suo tempo per creare un qualcosa di nuovo per Borgo san lorenzo. Per quanto riguarda i comportamento (maleducato )di qualche ragazzo non puo essere associato al (Gasometro)…è la famiglia che insegna l’educazione.
Gasometro andate avanti così siete bravi…..
Una zia
NB chi usa parole come diga sieve campi isolati come sono?