Scudo Verde, è scontro sul ticket
MUGELLO – Non si placa la polemica sullo Scudo Verde, il progetto pensato dal Comune di Firenze per limitare l’accesso dei veicoli “inquinanti” provenienti dall’esterno e che partirà dal 2024. Uno dei punti in discussione, e che dovrebbe poi torvare una sintesi nel disciplinare che sarà approvato a settembre da tutti i sindaci della Città metropolitana, è la questione riguardante il ticket per i mezzi inquinanti. Si tratterebbe di una sorta di ‘pedaggio’ pari a tre euro, corrispondenti ad un biglietto di Tpl urbano andata e ritorno, per i mezzi inquinanti come gli Euro 5 ed Euro 6 pari a 3. Una misura che però, secondo molti, non tiene conto dello stato del trasporto pubblico, su gomma e su ferrovia, in forte difficoltà. Ed è proprio su questo aspetto che si soffermano maggiormente le critiche: come quelle del Sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, che si pone un grosso interrogativo: “quale sindaco può avallare la scelta di un pagamento di un ‘obolo’ dei cittadini del proprio comune che entrano a Firenze, con lo stato del trasporto pubblico che abbiamo in questo momento in Mugello?” (articolo qui).
Non sono bastate le spiegazioni dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, che ha spiegato che nella disciplina che verrà discussa in merito allo Scudo Verde non è prevista l’applicazione del ticket, e di come si tratti di un elemento inserito nel Pums ma del quale non è ad oggi prevista l’applicazione per i prossimi anni.
Forti critiche sono arrivate dalle opposizioni: per i conglieri metropolitani di Fratelli d’Italia Claudio Gemelli, Alessandro Scipioni e Alessandra Gallego, insieme ai consiglieri comunali Fratelli d’Italia di Firenze Alessandro Draghi e Jacopo Cellai, è “assurdo introdurre il pagamento di un ticket per entrare nel comune capoluogo, a fronte di un servizio di trasporto ancora molto scadente”, e sottolineano anche loro come “ogni giorno a Firenze non entrano solo turisti, ma soprattutto persone che dai comuni della provincia vanno a lavoro e nella maggior parte dei casi non hanno altro possibilità che usare un mezzo privato”. Anche dalla Lega non mancano gli attacchi a questa accellerata sul tiket, con Federico Bussolin, Segretario Provinciale della Lega e Capogruppo a Firenze e Cecilia Cappelletti, Responsabile Enti Locali provinciale e Consigliere Metropolitano per la Lega, che lo definiscono un “obolo” da pagare per entrare in città, ed esortano i sindaci a farsi sentire: “Se è vero che a settembre si svolgeranno degli incontri con i sindaci della Provincia utili a definire il disciplinare per regolamentare l’accesso in città, esortiamo gli stessi a non rendersi complici di questo tradimento ai danni dei cittadini e dei commercianti”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 agosto 2023