Soldi, soldi, soldi
MUGELLO – I fondi del Recovery Plan sono suddivisi tra sovvenzioni e prestiti. All’Italia sono stati assegnati circa 69 miliardi di Euro di sovvenzioni (a fondo perduto). Il 70% di quei fondi – 48 miliardi – vanno impegnati nel biennio 2021/22, cioè oggi. I restanti nel 2023. Ciascuno stato membro dell’Unione Europea dovrà predisporre un Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza composto da riforme e investimenti pubblici per il periodo 2021/26. Attenzione! Riforme e investimenti pubblici, c’è scritto, in transizione verde, digitale, occupazione e crescita, coesione sociale e territoriale, salute, giovani. I progetti, insomma, devono avere queste caratteristiche, non altre, perché la società che fuoriesce dalla pandemia non sia così squilibrata, così ineguale come quella che abbiamo conosciuto. Sarà la Commissione Europea a valutare i progetti.
Bene. Domando: la Toscana è a posto con le sue proposte? Le idee messe nero su bianco dai comuni e dalle Unioni dei Comuni sono state recepite? Quali sono le priorità che si chiede al governo di sostenere? E dei progetti mugellani, quali sono quelli inseriti?
Un’ultima questione. Il governo è al lavoro per nominare i commissari alle opere pubbliche. Mi chiedo se non sia il caso di aggiungere tra le priorità la Faentina: idrogeno e potenziamento.
Riccardo Nencini
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 Marzo 2021
Benissimo, tutto condivisibile, aggiungerei anche un fondamentale finanziamento per la sicurezza dei Mugellani, per favorire la sinergia tra Enti pubblici e privati cittadini per una adesione massiccia alle opportunità offerte dal sisma-bonus: per tutelare la salute pubblica mettendo in sicurezza le ns. abitazioni, esposte, qui in Mugello, ad un rischio sismico elevato. Gli stessi interventi permetterebbero anche la ripresa del comparto edilizia-costruzioni ancora in grave sofferenza dalla crisi del 2008
Fatemi capire: l’unico parlamentare della Repubblica “mugellano”, che supporta il corrente governo ed ha supportato il precedente, chiede a che punto siamo con la stesura dei progetti del recovery fund che riguardano il Mugello?
Al massimo ce lo potrebbe illustrare lui lo stato delle cose.
Un utile intervento quello di Nencini, parlamentare della Repubblica che operando a livello nazionale non può che sostenere le proposte della Regione e delle Amministrazioni locali. So che ci sono stati degli incontri, mi meraviglio che non abbiano avuto un riscontro propositivo noto, alla collettività ed al nostro parlamentare della Repubblica di riferimanto. Non vorrei che ancora una volta siano prevalsi pregiudizi di parte.