BORGO SAN LORENZO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di replica inviata dall’ufficio Stampa del comune di Borgo San Lorenzo, in merito alla polemica (articolo qui) di Anpi sulla sovrapposizione della Festa di Liberazione con l’evento Le Vie del Gusto della ProLoco borghigiana. Scrive l’Amministrazione: “In questi anni non è mai venuto meno il rapporto di collaborazione… oltre al sostegno economico…” ed elenca quindi le risorse stanziate per le iniziative dell’Associazione partigiani borghigiana.
Rammarico e stupore: questa la reazione dell’Amministrazione alla nota diramata dal direttivo Anpi di Borgo San Lorenzo. Una nota che ha tutto il sapore di una strumentalizzazione politica anche perché volutamente non parla dei risultati degli incontri con l’assessorato competente durante i quali sono stati affrontati e risolti i dubbi dall’Associazione sulla concomitanza di due eventi (Festa di Liberazione e Vie del Gusto).
Le segnalazioni erano incentrate sulla presenza dei banchi dei produttori locali lungo il Corso centrale e di due postazioni davanti alla Biblioteca, perplessità immediatamente fugate dalla decisione dell’Amministrazione di spostarli tutti lateralmente, al fine di liberare spazio per consentire il passaggio del corteo.
In questi anni non è mai venuto meno il rapporto di collaborazione, di ascolto e di confronto da parte di tutta la Giunta verso le necessità dell’Associazione, oltre al sostegno economico alle importanti iniziative.
A parlare sono i fatti, l’impegno dell’Amministrazione verso questi eventi: basta considerare le risorse (3 mila euro) stanziate per gli eventi della Coppa della Liberazione, e il contributo concesso all’Associazione per le iniziative culturali legate al 25 aprile (1.200 euro). Cifre tra le più alte fra quelle erogate dal Comune con gli appositi bandi. Oltre ai benefici economici concessi per le iniziative tra strutture e personale per montaggio e smontaggio. Come questo possa essere definito disinteresse, sfugge alla ragione, almeno alla nostra.
Anziché per attaccare una giunta di centrosinistra, gli sforzi dovrebbero essere diretti a combattere tutti insieme i nuovi fascismi.
Come Amministrazione avevamo la consapevolezza, e la speranza, che più iniziative potessero convivere, magari arricchirsi reciprocamente, e che proprio le celebrazioni potessero coinvolgere così più persone. Evidentemente c’è chi vorrebbe rendere esclusive manifestazioni che sono un patrimonio per tutti.
Come sempre il Sindaco e la Giunta saranno in piazza a festeggiare la Liberazione di Borgo San Lorenzo senza cadere nel tranello di provocazioni che hanno il sapore della politica, mentre invece la Liberazione è sempre stata e deve continuare ad essere la festa di tutti.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 18 agosto 2017
1 commento
Mi dispiace per come l’amministratore ha risposto.
Dando risalto alle cifre che vengono versate per la celebrazione della liberazione sminuisce la stessa e la paragona ad una qualsiasi fiera di paese.
La liberazione non è il “Vivilosport” o la fiera agricola (sia ben chiaro, non ho assolutamente niente contro qualsiasi fiera, anzi ce ne fossero di più) per l’organizzazione delle quali il comune da comunque contributi, siano essi strutture o soldi o patrocini vari.
La commemorazione della liberazione non è un avvenimento paragonabile ad una sagra. È la celebrazione della nostra libertà. Libertà che non è poi così tanto scontata, soprattutto in questo periodo in cui si ripresentano in maniera molto pericolose proprio quelle ideologie che furono combattute e sconfitte dai partigiani e per le quali ora si celebra la liberazione. Per chi non lo ricordasse, si celebra la liberazione dal fascismo che per oltre 20 anni ha tenuto sotto dittatura il nostro paese e che ci ha trascinato dentro il peggior razzismo e, a fianco dei nazisti tedeschi, nelle peggiori tragedie del xx secolo.
È un momento che richiede riflessione e che non dovrebbe essere mescolato con nessuna festa di paese.
Non si può e non si deve pensare ad altro nel giorno in cui si celebra una libertà che è costata la vita di milioni di persone. Lasciare organizzare una fiera in un giorno che dovrebbe essere di lutto per il paese è al limite dell’offesa per chi è morto per la nostra libertà.
Le settimane dell’anno sono 52. Ci sono altri 51 fine settimana per le feste. Questo per favore non toccatelo.