“Stalle aperte” valorizzano una produzione mugellana di eccellenza
“Stalle aperte” anche quest’anno è stato un successo. Successo di pubblico, ma anche successo per la qualità dell’iniziativa. Che è stata anche occasione per l’esordio di un nuovo prodotto mugellano, l’ottimo yogurt Mukki, bianco e al mirtillo, fatto interamente con latte mugellano. E che durante la giornata è andato letteralmente a ruba.
Per il resto, tutto secondo copione: piazza dei Vicari a Scarperia per un giorno “capitale” del latte, con mucche, mungitura, assaggi, vendita dei prodotti Mukki, il pranzo, con oltre 400 coperti, a base di prodotti della Centrale. E nelle stalle una fila ininterrotta, specialmente in quelle più vicine al cuore della festa, di famiglie –tanti i bambini-, portati dai bus navetta gratuiti o arrivati con mezzi propri. Alla scoperta dei luoghi dove nasce il latte Mugello, dove e cosa mangiano le mucche, quanto si muovono, quanti vitellini partoriscono e quanto latte producono in un giorno. E gli allevatori –quasi tutti, perché quest’anno una delle stalle principali è rimasta chiusa- si sono prestati ben volentieri a illustrare il loro duro lavoro alla “gente di città”. Ed è stato uno spettacolo vedere i bambini assistere, anzi partecipare attivamente, alla mungitura.
Un’occasione per Mukki per condividere il lavoro intrapreso con le aziende agricole locali per la realizzazione di un importante e innovativo progetto volto alla valorizzazione della filiera e della sostenibilità ambientale, sociale ed economica che si traduce in cinque valori: Conservazione della biodiversità; Benessere animale; Qualità nutrizionali del latte; Sostenibilità ambientale; Impatto socio-economico.
Ed è cosa utile. Specialmente dopo aver discusso per mesi circa le sorti della Centrale del Latte. Con scelte che si profilano all’orizzonte, in merito a privatizzazione o fusione, che potrebbero cambiare notevolmente il rapporto con la realtà produttiva del Mugello. Realtà, lo si è toccato con mano anche domenica, fondamentale per garantire qualità e sicurezza alimentare.
Lo sottolinea anche Giacomo Matteucci, segretario della Cooperlatte, una delle cooperativve che raccoglie il latte del Mugello e lo conferisce alla Centrale: “Gli allevatori del Mugello –scrive- ringraziano per l’elevato interesse manifestato, per la cortesia e il rispetto mostrato da grandi e piccini. L’occasione ha consentito di far toccare con mano e far capire il delicato momento che attraversa Mukki, con ciò che rappresenta questa filiera, che ha caratteristiche veramente peculiari di lavoro, professionalità, passione e sentimento per il nostro Mugello. Con particolare orgoglio è stato possibile mostrare trasparenza e correttezza del processo produttivo, alimentazione degli animali e loro cura, per non parlare che qualità significa anche igiene e salute degli animali, motivo di vanto che associamo alla sicurezza del prodotto commercializzato”.
- “Stalle aperte” a Luco di Mugello, azienda “Il Grillo” dei fratelli Bonini
- “Stalle aperte” a Luco di Mugello, azienda “Il Grillo” dei fratelli Bonini
- “Stalle aperte” a Luco di Mugello, azienda “Il Grillo” dei fratelli Bonini
- “Stalle aperte” a Luco di Mugello, azienda “Il Grillo” dei fratelli Bonini
- “Stalle aperte” a Luco di Mugello, azienda “Il Grillo” dei fratelli Bonini
- Daniele Bonini, dell’azienda agricola Il Grillo di Luco di Mugello durante la prova di mungitura
- “Stalle aperte” e “Festa di Primavera” a Scarperia
- “Stalle aperte” e “Festa di Primavera” a Scarperia
- “Stalle aperte” e “Festa di Primavera” a Scarperia
- “Stalle aperte” e “Festa di Primavera” a Scarperia
(Foto: Marta Magherini)
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, 12 maggio 2015