Sul mancato finanziamento alla Renovo. E su graduatorie e bocciature
SCARPERIA E SAN PIERO – Il commento pubblicato ieri, sul finanziamento regionale per i cosiddetti PIF (Piano Integrato di Filiera), è stato criticato con l’evidenza di non aver usata, al suo interno, una giusta terminologia (articolo qui). Ci è stato fatto rilevare che il progetto della società Agricola Agrirenovo s.r.l. (gruppo Renovo s.p.a., biomasse di Petrona), non è stato bocciato ma non ammesso per scarsità di fondi pubblici. Ebbene, non è così. Ecco una integrazione che chiarisce fatti e circostanze con i dati ufficiali.
Il progetto del gruppo imprenditoriale Renovo s.p.a. non è stato ammesso nella graduatoria dei finanziamenti erogabili da parte della Regione Toscana. Anzi ne è fuori. Senza che questa esclusione possa essere ricondotta a motivi sulla disponibilità, o meno, dei fondi pubblici. Peraltro, verranno distribuiti 81 milioni di euro a fronte dei 90 stanziati. Con un avanzo di 9 milioni di euro, che restano nella disponibilità del procedimento (Decreto_n.1494_del_01-04-2016). Quindi tutt’altro che una mancanza di fondi. Semplicemente, quel progetto di Renovo s.p.a., è stato bocciato per non aver raggiunto il punteggio minimo individuato per l’ammissibilità. Ha conseguiti solo 44 punti sui 50 minimi previsti. E, fra l’altro, nell’elenco dei progetti non ammessi (è preceduto da altri quattro richiedenti che hanno ottenuto un punteggio superiore, compreso fra 45 e 48 punti, comunque insufficiente. Per la precisione il verbale del procedimento di ammissibilità delle domande di finanziamento, così recita : “n. 12 PIF, con un punteggio inferiore al minimo previsto dal bando PIF”. Appunto, quello del gruppo imprenditoriale Renovo s.p.a. è il quinto fra i progetti non ammessi. Sicché, quando, come a scuola, non si riesce a raggiungere una valutazione sufficiente, in italiano e con senso compiuto, si dice bocciatura. Quindi era, è e resterà una bocciatura.
(dati tratti dal verbale del decreto dirigenziale n. 1494 del 1 aprile 2016)
Gianni Frilli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 aprile 2016