Un ospedale del Mugello sempre più povero di servizi: la denuncia di Forza Italia in Consiglio Regionale
MUGELLO – Il neo-consigliere regionale Maurizio Marchetti di Forza Italia ha presentato una pesante interrogazione sull’ospedale del Mugello, e in particolare “sulla grave situazione dell’organico e dei conseguenti tagli ai servizi essenziali dell’ospedale, in particolare ai servizi di pre-ospedalizzazione e all’utilizzo delle sale operatorie”
L’interrogazione è molto circostanziata e segnala “la carenza di anestesisti (almeno 2 unità) da almeno due anni e mezzo , per cui da circa due anni non verrebbe più effettuata una sala operatoria pomeridiana ma ne verrebbe fatta una sola la mattina, mentre nella norma sarebbero state due sale operatorie dalle 8.00 alle 14.30; ridotto ambulatorio pre-ospedalizzazione (visite anestesiologiche pre-operatorie). Circa due anni fa il numero era di tre ambulatori a settimana, mentre oggi nel 2018 l’attività si riduce a due ambulatori a settimana; da un mese la situazione sarebbe invece di un solo ambulatorio a settimana (durante una seduta di ambulatorio vengono visitate circa 13/15 persone): unico presidio (BSL) in cui un Punto Nascite e un DEA sarebbero senza guardia anestesiologica H24.; Che non verrebbe effettuata analgesia di parto per mancanza di guardia anestesiologica attiva; che esisterebbe un solo medico anestesista reperibile (presso il suo domicilio) ma solo per le urgenze; mancherebbe la figura di endoscopista con reperibilità notturna poiché farebbe servizio soltanto dalle 8:00 alle 20:00): che è necessario trasferire i pazienti emorragici a Santa Maria Nuova ma sarebbe necessario anche il raddoppio della reperibilità anestesiologica – come avveniva poco tempo fa- (in quanto i pazienti trasferiti necessitano di accompagnamento del medico anestesista per eventuale sedazione, poiché si sono verificate due morti per emorragie notturne, non trattate, per mancanza di endoscopista; che i trasferimenti riguardano anche i pazienti emorragici e cardiologici (infarti, emodinamica, stent..) (vedi sopra le implicazioni a riguardo sulla necessità del raddoppio della reperibilità anestesiologica, per esempio due anestesisti reperibili durante la notte per urgenze ed eventuali trasferimenti a SMN); che mancherebbero all’appello, per lo svolgimento della sala operatoria ginecologi, ortopedici; che mancherebbe anche la guardia notturna per Radiologia, Ortopedia, Cardiologia; che, per quanto riguarda i traumi e, l’ospedale del Mugello serve autostrada, autodromo, Firenzuola si registrerebbe la TAC sempre fuori uso che invece dovrebbe essere posizionata in Pronto Soccorso quando invece è nel sottosuolo e costringe i pazienti a un lungo giro in barella, che i politraumatici affrontano con grande difficoltà; si segnala inoltre che gli anestesisti, i radiologi, i ginecologi smontano dalla notte e non avrebbero giorno di recupero e libero; che dopo il pensionamento di alcuni medici, i servizi verrebbero cessati come ad esempio è successo per il servizio di urologia che è stato chiuso, e che gli urologi che vengono una volta ogni quindici gg effettuerebbero tutti interventi di minima, es Fimosi, per dimettere i pazienti nella giornata e non potendo operare per mancanza di anestesisti; che i reparti (Ginecologia, Chirurgia, Ortopedia) adesso sarebbero un unico reparto; Da qui le domande: “quali siano le prospettive dell’ospedale del Mugello; Quale sia l’effettivo utilizzo delle sale operatorie e quali le prospettive; Quale sia la prospettiva del Punto Nascite; Quale sia il programma di manutenzione e/o sostituzione della TAC in dotazione all’Ospedale e se sia previsto l’affiancamento di una nuova TAC per il DEA; Quale è il programma di nomine di figure dirigenziali per l’ospedale del Mugello al fine di mantenere attivi i servizi
Quanti posti letto sono andati perduti negli ultimi tre anni; Quanti tagli al personale sono stati effettuati negli ultimi cinque anni; Se corrisponde al vero che è richiesto ai dipendenti delle ASL di pagare di tasca propria l’assicurazione per colpa grave. I motivi per i quali il personale presente debba effettuare turni pesanti e ravvicinati senza un adeguato riposo in condizioni di non sicurezza, con pericoli per i pazienti in casi di urgenze per le mancanze di personale sopra esposte.
Un’iniziativa, in consiglio regionale, destinata a far discutere molto, circa le prospettive della struttura sanitaria mugellana.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 aprile 2018