SCARPERIA E SAN PIERO – Una violenta lite in famiglia che termina in tragedia, con la morte di un bambino di un anno. È successo il 17 settembre 2018 a Sant’Agata quando il 34enne Niccolò Patriarchi durante uno scatto d’ira ha accoltellato il figlio e ferito la madre (articolo qui). Per lui la Procura aveva chiesto l’ergastolo (articolo qui) ed invece, il 24 ottobre, termina il processo con una condanna a 20 anni con rito abbreviato. Assolto, invece dall’accusa di tentato omicidio nei confronti della figlia più grande perché “il fatto non sussiste”. Patriarchi è stato condannato però per il tentato omicidio della moglie che, durante l’aggressione era stata ferita gravemente. Il Gup ha riconosciuto all’uomo l’attenuante della semi-infermità mentale che va sommarsi però alle aggravanti per l’aver agito per futili motivi, con crudeltà e per aver commesso il fatto a danno di un minore e di fronte all’altra figlia, di soli sette anni.
La pena finale è stata calcolata in trent’anni, ridotta a 20 con la formula del rito abbreviato. Infine, è stata disposta anche una provvisionale di 180 mila euro nei confronti delle parti civili.
I.DV.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 ottobre 2019