A 61 anni diventa di “ruolo”: la bella storia di Marco Tagliaferri
BORGO SAN LORENZO – In un periodo storico che vede sempre più italiani perdere il lavoro o fare tanta, troppa, fatica per trovarne uno, mai in questo panorama lavorativo Marco Tagliaferri si sarebbe aspettato di iniziare la sua avventura da insegnante di educazione fisica all’età di 61 anni. Ebbene sì, Marco ha finalmente raggiunto quell’assunzione che insegue dal 1983. Non che sia stato fino ad oggi con le mani in mano: non potendo contare solo ed esclusivamente sulle sostituzioni, si è reinventato fisioterapista rimettendosi a studiare all’età di trent’anni fino a conseguire la laurea nel 1992, e nello stesso tempo è diventato allenatore di calcio nella Fortis Juventus, allenando fino alla serie D. Un percorso lavorativo resosi necessario da quelle graduatorie definite da molti delle vere e proprie liste infernali, che continuavano a tenerlo fuori dal suo sogno, quello di insegnare. Ma quel sogno, che l’anno scorso era sfumato per due soli miseri punti, quest’anno è diventato realtà: all’età di 61 anni, Marco è finalmente stato preso di “ruolo” in una scuola ad una ventina di chilometri da casa.
“E’ un giorno importante che sogno da quando mi sono laureato in Scienze Motorie nel 1984 – ha commentato Marco – Anche se ho una certa età ho ancora un grande entusiasmo e non vedo l’ora di ricominciare l’anno scolastico”. E sul fatto che non sarà ad insegnare in Mugello, Marco ha voluto precisare che “So che nella mia zona non ci sono cattedre libere, quindi insegnerò ad una ventina di chilometri da casa. Ma questa distanza non è un problema. I disagi veri ci sono stati e sono d’altro tipo, ma stasera finalmente si festeggia il ‘ruolo’. Moglie e figli, tutti a cena fuori. è il minimo!”.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 agosto 2019
congratulazioni Marco, una delle persone più limpide e carine che io conosca!
Marco un uomo unico. Uno dei migliori dirigenti che abbia conosciuto sui vari campi del Mugello. Quello che più mi ha colpito di Marco è l’uomo con una facilità innata riusciva ad entrare nel cuore dei ragazzi a lui affezionati come un padre. Un dirigente competente come pochi ne ho conosciuti . Affezionato e amante del calcio giovanile , semplice e onesto lo vorrei rivedere sul campo di calcio ad incitare i suoi ragazzi come sempre ha fatto. Marco potrebbe ancora dare tanto al calcio sportivo