FIRENZUOLA – “Perché rifiutare un finanziamento regionale finalizzato ad offrire servizi “a distanza” alle famiglie dei bambini che frequentano l’asilo nido?”: lo chiede il gruppo consiliare di minoranza “Lista Civica Bene Comune”, che ha presentato un’interpellanza, e ora in una nota spiega le ragioni della loro iniziativa e delle loro perplessità:
Il nostro gruppo ha manifestato notevoli perplessità sul fatto che l’Amministrazione Comunale abbia rifiutato di utilizzare un contributo regionale già assegnato a sostegno della prima infanzia. La Regione Toscana aveva chiesto soltanto di utilizzare tale finanziamento per realizzare attività progettuali “a distanza”, proponendone varie e diversificate tipologie da adottare.
Le motivazioni di questa scelta, date dall’Assessore Poli e dalla Giunta, stanno nel fatto che le proposte/attività inserite nel progetto presentato dagli operatori educativi stessi dell’asilo non sono state ritenute valide ed adeguate, al contrario di tutti gli altri comuni del Mugello, dove le attività proposte sono state realizzate.
Siamo ben consapevoli che la “didattica a distanza” non sia uno strumento di insegnamento pienamente soddisfacente ed adeguato, specialmente con bambini così piccoli, e. soprattutto, non minimamente in grado di sostituirsi alle normali attività didattiche in presenza.
Tuttavia i percorsi educativi suggeriti dalla Regione Toscana, considerata l’età dei bambini, non erano troppo impegnativi, ed avrebbero comunque contribuito a:
– alleviare il loro senso di isolamento sociale prodotto dall’interruzione delle attività educative per covid19;
– mantenere un contatto del personale docente ed educativo con gli stessi bambini e con le famiglie;
– supportare la crisi dei servizi per la prima infanzia e rafforzare anche il ruolo dell’asilo nido nella nostra comunità.
Rinunciare ad un contributo regionale su Fondi Europei già assegnato e totalmente a costo zero per la nostra comunità, che avrebbe potuto in qualche modo supportare e consolare il rapporto con i bambini e le famiglie in questo momento di emergenza così difficile, ci è sembrata una decisione di chiusura troppo netta e categorica.
Pensiamo inoltre che sarebbe stato almeno corretto ed opportuno coinvolgere e consultare i genitori interessati prima di decidere.
IL GRUPPO DI MINORANZA “LISTA CIVICA BENE COMUNE”
Emilio Ulivi
Silvio Scarpelli
Marisa Mordini
Filippo Giordano Allkurti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 Maggio 2020