Ora l’Associazione vittime del Forteto lancia una petizione pubblica per chiedere al Presidente del Senato Piero Grasso di calendarizzare con la massima urgenza il Disegno di legge Atto Senato n. 2093 a firma Laura Bottici e altri, contenente la proposta di Istituzione di una Commissione parlamentare sui fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto”.
Questo il link per aderire alla petizione:
A questo link il testo del Disegno di Legge:
http://www.senato.it/leg/17/BG T/Schede/Ddliter/46085.htm.
“Il Forteto -scrive nella sua presentazione della petizione Sergio Pietracito, presidente dell’associazione Vittime e promotore dell’iniziativa- è stata (nei fatti, ma senza averne alcun diritto di legge) una delle principali Comunità toscane di recupero per minori disagiati. La cooperativa agricola il Forteto, fondata nel 1977 nell’azienda agricola di Bovecchio, comune di Barberino di Mugello (FI), è stata nuovamente al centro di una vicenda giudiziaria per abusi sessuali e maltrattamenti anche su minori e bambini presi in affido, costretti ad accusare i propri genitori di colpe mai commesse, obbligati a lavori durissimi, sottoposti ad abusi sessuali ed a punizioni corporali per futili motivi oltre ad essere obbligati all’omosessualità. Rodolfo Fiesoli detto il “profeta” e il cofondatore del Forteto Luigi Goffredi, i quali millantavano di essere laureati in psicologia, nel 1985 furono processati e condannati alla pena della reclusione per maltrattamenti aggravati ed atti di libidine violenta nei confronti degli ospiti minori e disabili della comunità.
Nel luglio del 2000 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo(CEDU) ha condannato lo Stato Italiano a pagare un risarcimento di duecento milioni di lire ad una madre ed ai propri figli per il fatto che questi ultimi erano stati affidati “imprudentemente” dal Tribunale per i Minorenni di Firenze al Forteto, malgrado i due capi indiscussi Fiesoli e Goffredi fossero stati condannati nel 1985 per maltrattamenti nei confronti di minori; inoltre all’interno della comunità era stato impedito alla madre in questione di incontrare i propri figli.
Nel dicembre 2011 Rodolfo Fiesoli, ancora Capo indiscusso di fatto di questa comunità IDEOLOGICA TOTALIZZANTE MALTRATTANTE ED ABUSANTE, veniva nuovamente arrestato per maltrattamenti ed abusi sessuali su minori ed insieme a lui venivano rinviati a giudizio altri 22 membri della comunità.
Nel primo grado di giudizio del giugno 2015 sono state comminate pene a 16 imputati, la più pesante per il guru Fiesoli Rodolfo condannato a 17 anni e mesi sei di reclusione. Nel secondo grado di giudizio è stato confermato l’impianto accusatorio della precedente sentenza mentre le pene sono lievemente diminuite. Per qualche imputato complice è arrivata la spugna della prescrizione. Inoltre in Regione Toscana si sono succedute ben due commissioni d’inchiesta che hanno stigmatizzato, in linea con il Tribunale di Firenze, gli orrori del Forteto ma anche negligenze, imperizie e responsabilità istituzionali che hanno permesso per oltre 3 decenni a questi soggetti di operare indisturbati al di fuori della legge in totale spregio delle norme. Purtroppo i Commissari Regionali, per accertare le gravissime responsabilità istituzionali, non hanno potuto andare oltre i loro limitati poteri e tante persone chiamate a dare spiegazioni si sono dimostrate reticenti o addirittura si sono rifiutate di partecipare. Da qui l’esigenza e la necessità di un’inchiesta con ben più ampi poteri cioè di tipo parlamentare per andare finalmente in fondo e verificare le responsabilità istituzionali. Non ci dimentichiamo che dal Forteto sono transitati più di 86 minori in difficoltà. Ed oltre mille sono, secondo il Tribunale di Firenze, i familiari che direttamente o indirettamente hanno sofferto la tragedia del Forteto. Rodolfo Fiesoli, nonostante le condanne definitive per reati specifici è sempre stato nei fatti il capo indiscusso di questa comunità, il Tribunale dei Minori si è sempre relazionato con lui e i suoi sodali consegnandogli decine di minori a perdere, che poi il Fiesoli collocava “affidandoli” a finte coppie, spostandoli a suo piacimento come pacchi postali oggi a una, domani a un altra “coppia” da lui inventata(al Forteto il rapporto eterosessuale era proibito perchè ritenuto impuro).
Sono troppe le vittime che hanno subito per lunghissimi anni violenze di ogni tipo, fisiche e morali, non ultima la possibilità di autodeterminarsi in scelte diverse che non fossero quelle che recavano vantaggi al gruppo della comunità totalizzante. Occorre porre finalmente la parola fine a questa atroce vicenda aberrante che va avanti da 40 anni.
Come Associazione siamo impegnati da molti anni per l’accertamento della la verità su quanto accaduto. Occorre fare piena luce e perseguire i responsabili, ma anche prevedere l’impegno per il sostegno delle vittime tutte ed, in particolare, per quelle che hanno visto il loro dolore cadere in prescrizione. Attivarsi per il loro reinserimento sociale accompagnandole e sostenendole sotto tutti gli aspetti.
Noi crediamo che anche lo Stato e le Istituzioni abbiano alcune gravi responsabilità in questa vicenda, poiché come noto, erano proprio rappresentati dello Stato ad affidare i minori a quella struttura degli orrori e le massime Istituzioni rappresentative del nostro Paese hanno il dovere di fare piena luce su questa immane tragedia.
Per questo chiediamo al Presidente del Senato di consentire che i lavori di tale commissione possano iniziare in tempi brevi, affinché si possa almeno in questa legislatura mettere fine a questa triste, ingiusta ed assurda vicenda.
Associazione Vittime del Forteto