Borgo Migliore nel PD: Matteo Lucii dice no
Cari amici,
non voglio rubarvi molto tempo per mettervi a conoscenza della mia scelta a proposito di entrare nel Partito Democratico. Il mio è un no, chiaro e deciso. In nome del cammino politico fatto insieme fino a qui, sento di dover condividere con voi anche le motivazioni. E quindi, perché no.
Perché non ho mai avuto nessuna tessera di partito e mai l’avrò. L’appartenenza ad una politica astratta, fatta di ideologie anziché di idee non mi interessa. Perché nelle ultime due campagne elettorali ho sempre avuto una posizione antitetica al PD. Nella prima di forte opposizione, nella seconda di importante discontinuità nonostante la forzata alleanza. Perché i metodi fintamente democratici del PD, soprattutto di quello borghigiano, mi irritano.
Perché quando ho speso parole, provato a convincere persone, portato qualche voto a Paolo, ci ho sempre messo la mia faccia e la mia credibilità. Potrebbe non essere molta in assoluto, ma per me è importante mantenermi coerente nei confronti di queste persone. Perché non ho intenzione di intraprendere nessun tipo di carriera politica, né di rivestire cariche più o meno importanti, per le quali l’applicazione di strategie come quella paventata capisco siano assolutamente necessarie.
Perché credo che possiamo essere migliori, continuando a seguire la nostra strada, nella convinzione che siano spesi meglio cinque anni vissuti da leoni piuttosto che trovarci a confluire in un branco di pecore. Se le nostre strade si divideranno, sarà solo nell’ambito politico. Ognuno di voi lo ringrazierò sempre per la bella sperienza vissuta.
Fate a modino
Matteo
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 ottobre 2016