C’è un’”Oasi” a Rupecanina. Dove si impara la vita di fattoria
VICCHIO – Elena Barbugli e Fabio Stellini la vita nei campi l’hanno sempre amata. Lui l’agricoltura ce l’ha nel sangue, perché suo padre e i suoi nonni hanno sempre vissuto d’agricoltura e gli hanno trasmesso questa passione. Così, quando lui ed Elena hanno deciso di metter su casa, l’hanno voluta con la terra intorno. E’ nelle belle campagne di Vicchio, oltre Rupecanina.
E’ nata così l’azienda agricola “L’Oasi” e, dallo scorso anno, anche un’originale esperienza agricol-scolastica. Lo racconta Elena: “Ero rimasta senza lavoro, dopo la maternità, perché il mio co.co.pro. non era stato rinnovato. Allora ho deciso di inventarmi un lavoro che mi piacesse davvero”.
Ecco allora l’idea della fattoria didattica: “Mi piace tanto stare con i bambini –continua Elena-, ma non ho la possibilità di insegnare non avendo il titolo giusto –sono laureata in scienze turistiche- e magari nemmeno ho più la voglia di rimettermi a studiare per ottenerlo. Così ho ritirato fuori la mia tesi sulle fattorie didattiche in Mugello, e quasi per gioco ho fatto un tentativo, ho cominciato a inventarmi dei laboratori con un catalogo e li ho inviati a tutte le scuole d’infanzia e primarie del Mugello e di Firenze”.
E la risposta è stata davvero incoraggiante: “Ha cominciato a squillare il telefono, sono arrivate mail. E da aprile fino a luglio, anno scorso ci sono state tantissime classi, un po’ da tutti i comuni del Mugello e anche da Firenze”.
Ai bambini viene proposto un laboratorio sugli alimenti, pane, tagliatelle, formaggio, olio, miele. “E spieghiamo e mostriamo come si fa il pane: si parte dal campo, dalla spiga, il grano fino alla farina, che maciniamo con un mulino domestico. E poi, insieme, il pane lo facciamo davvero. Nella seconda parte della giornata vi è la visita agli animali e all’orto. Nell’orto i bambini raccolgono gli ortaggi, oppure seminano, tolgono le erbacce. E agli animali danno da mangiare, li accarezzano, li abbracciano. Una cosa molto bella. E la soddisfazione più grande è quando vedi che i bambini riescono a superare la paura. C’è chi ha paura del cane, c’è chi ha timore delle pecore. Ma poi quando vanno via, li abbracciano, e questo dà una sensazione bellissima…”.
Quando acquistarono la casa di Rupecanina, l’idea fu subito quella, dice Fabio, “di impiantarvi una pur piccola azienda agricola, all’inizio nata per l’autoconsumo. Poi abbiamo iniziato a vendere le eccedenze, e la cosa è cresciuta. Abbiamo quindici pecore, protette dai lupi grazie ai cani, perché senza i cani non ci sarebbe possibilità di salvezza. Poi alleviamo tanti conigli, galline ovaiole, api, e coltiviamo patate. Il resto è ancora riservato al nostro autoconsumo, ortaggi, grano, frutta -mele albicocche pesche olivi-, tutto rigorosamente naturale, senza nessun tipo di trattamento. Piccole quantità, e quindi ogni anno è diverso, a volte la produzione è sufficiente solo per noi, altre volte riusciamo a vendere. In particolare vendiamo a privati, col passaparola e il contatto diretto. Le patate siamo riusciti a fornirle a qualche ristorante e bottega. E la domanda è maggiore rispetto a quanto riusciamo a produrre. I nostri sono numeri piccoli”.
Ora “L’oasi” è diventata anche piccolo agriturismo, con attività di ristorazione, imbandendo la tavola con i prodotti dell’azienda agricola, fino a dodici posti. E intanto anche quest’anno è proseguita senza soste l’attività didattica. Anche se qualche difficoltà non manca: “La principale –nota Elena- è quella dei trasporti: la disponibilità dei comuni a mettere a disposizione delle scuole i bus per portare i bambini in visita è sempre minore, e Borgo addirittura non li mette proprio. E quando vengono dalle scuole fiorentine, utilizzando autobus più grandi qualche azienda di trasporto fa difficoltà perché la strada è stretta, anche se comunque ci si passa. Poi ci sono i costi del trasporto, con gli autobus privati che hanno costi esagerati. Anche per fare da Borgo a Vicchio, o dalla stazione di Vicchio a Rupecanina, chiedono 350 euro. E questo diventa proibitivo. Altro problema è la burocrazia: per portare cinque bambini in un prato ci son tantissime cose da sapere e da rispettare per essere a norma”.
Ma chi ama la vita nei campi, che certo non è né facile né leggera, non si arresta certo di fronte alle prime difficoltà. Lo dimostrano i due giovani mugellani che a Rupecanina hanno realizzato un’Oasi, con prodotti naturali e genuini, e luogo dove le giovani generazioni possono conoscere la bellezza dell’agricoltura di qualità.
Per informazioni: Elena, tel. 328 5393316 – mail: elena.barbugli@gmail.com
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 maggio 2016
Grandissimi Fabio Elena e la prole a seguito! Siete forti ed unici