Le cose che non vanno a Borgo: lo “strano” documento approvato dal Consiglio comunale
BORGO SAN LORENZO – Non è uno dei tanti documenti, quello approvato di recente dal consiglio comunale, in parallelo con l’approvazione del bilancio 2017 (articolo qui). Ma ha un significato politico particolare.
Perché, al di là dell’esprimere “soddisfazione per il lavoro fin qui svolto dalla giunta comunale”, elenca poi sei questioni che possono essere lette in buona parte come inadempienze e ritardi della giunta Omoboni. E il fatto che il documento sia firmato dai capigruppo di maggioranza – e non da qualche gruppo dell’opposizione – di primo acchito sorprende.
Pare che l’iniziativa sia stata presa dal capogruppo di “Borgo Migliore” Enzo Squilloni che aveva richiesto al sindaco, in sede di discussione di bilancio, di inserire alcuni aspetti che all’ex-gruppo di Omoboni – ora passato al Pd (articolo qui) – stanno particolarmente a cuore. Il sindaco però avrebbe trascurato la richiesta, provocando la reazione di Squilloni. Visto che Borgo Migliore, pur non avendo più rappresentanti in giunta, è ancora in maggioranza, si attende comunque un trattamento di pari dignità. E così è stata ventilata l’ipotesi di non votare a favore del bilancio. Tanto che in commissione consiliare in un primo momento il rappresentante di Borgo Migliore ha fatto rinviare il voto sul bilancio.
Alla fine si è trovato un accordo con questo documento. Dove Borgo Migliore fissa priorità e impegni per la seconda parte del mandato.
Il testo evidenzia infatti “alcuni temi che appaiono particolarmente importanti e che dovranno essere avviati ad una più concreta soluzione nei prossimi mesi”. Intanto “entro la metà del 2017 dovranno essere reperiti i fondi per la redazione di un Piano del Traffico che individui più soluzioni. A tale studio dovrà far seguito entro il 2018 la parte della sua attuazione”.
Secondo punto evidenziato è il “rischio idraulico” (articolo qui), emerso nel regolamento urbanistico che, dice il documento, “paralizza dal punto di vista edilizio una grossa fetta del capoluogo”. Si noti la parola “paralizza”: un’espressione sicuramente forte, che evidenzia un problema “creato” dal più importante atto finora approvato dall’amministrazione Omoboni. Così il consiglio comunale ritiene “necessario realizzare in tempi brevi almeno alcune delle opere di mitigazione del suddetto rischio, se necessario destinando a tale obiettivo risorse comunali”.
Altro punto dolente è il decoro urbano: non si esprime certo soddisfazione nel documento, visto che si chiede chiesto “l’adozione e il finanziamento di un piano che permetta di migliorare significativamente e in tempi brevi il decoro urbano sia del capoluogo che delle frazioni, dando così anche al nostro comune un aspetto più ordinato”. Non solo, a questa implicita critica si aggiunge la richiesta di risorse per “un piano di manutenzione dei marciapiedi e la realizzazione di attraversamenti pedonali ben visibili, così come per il mantenimento della segnaletica in generale”. Tradotto: Squilloni e Spacchini evidenziano che la situazione dei marciapiedi e della segnaletica lascia a desiderare.
Gli ultimi due punti: si chiede di mantenere 2almeno un nucleo di educatrici comunali” per l’asilo nido e si termina con un altro punto dolente, quello di individuare “una nuova area in cui inserire la previsione di un’eventuale nuova scuola primaria”. Area cancellata dal Regolamento urbanistico.
Un documento che pare dimostrare come in Municipio a Borgo San Lorenzo le acque stiano piuttosto agitandosi…
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 marzo 2017