“Cronache di spogliatoio” sempre più su: il media fondato da Giulio Incagli primo sui social
BORGO SAN LORENZO – “Cronache di Spogliatoio”, oggi testata giornalistica registrata, è un’avventura che nasce nel 2018 grazie ad un’intuizione del mugellano Giulio Incagli e di Stefano Bagnasco (articolo qui): raccontare il calcio attraverso i nuovi media. Sia con interviste ai calciatori, dal tono confidenziale, ma anche con contenuti approfonditi veicolati attraverso Instagram, TikTok, Twitter, Twich, You Tube (qui), Spotify. Adesso la sede operativa della loro società si trova a Milano e conta 40 persone, tra dipendenti e collaboratori. I risultati raggiunti, tra cui il romanzo “Cronache di Spogliatoio” e la rivista “Mosaico” editi da Mondadori (qui), sono impressionanti. Fino all’ultimo traguardo ottenuto: “Cronache” è diventato il media con più interazioni d’Italia. Abbiamo rivolto alcune domande a Giulio Incagli.
Ci spiega le ultime novità? “Siamo ufficialmente il media con più interazioni d’Italia a livello social, non solo in campo sportivo ma in generale; quindi per la generazione zeta siamo il punto di informazione più rilevante in Italia a livello di numeri. Abbiamo superato Sky Sport e nella classifica ci siamo noi e loro, molto distanti da tutti gli altri (la Repubblica, Corriere, Netflix e tutte le altre)”.
Come vi state strutturando? “Da alcuni mesi abbiamo venduto il 10% dell’azienda al gruppo Gedi, quindi il gruppo Exor – Agnelli che comprende testate come La Repubblica, La Stampa, Radio Deejay). Adesso, con le live serali che stiamo facendo, abbiamo un palinsesto praticamente televisivo: il lunedì “Fontana di Trevi” con Riccardo Trevisani, il martedì “Taconazo” con Stefano Borghi e il direttore sportivo Walter Sabatini, il mercoledì “Sfida Pastore”, che è un quiz sul calcio e il giovedì un format che si chiama “L’ascia raddoppia” con Fabrizio Biasin. Tutti realizzati e prodotti nei nostri studi.
Una grande soddisfazione per un ragazzo partito dal Mugello? “Siamo nel momento in cui i grandi del giornalismo hanno capito la forza che abbiamo, sia editoriale, sia di credibilità e di numeri, e quindi stiamo coinvolgendo non solo i ragazzi che abbiamo formato e cresciuto noi, ma anche professionisti già affermati a livello nazionale. Il nuovo direttore della testata giornalistica “Cronache di Spogliatoio” è Emanuele Corazzi, che è l’ex executive producer di Dazn. A lui sono state legate nella fase di Start Up legate “Sky sport 24” e “Fox Sports” e poi Dazn. Adesso siamo arrivati ad essere 40 persone ed è tutto in crescita”.
Come selezionate i vostri collabori? “Abbiamo appena terminato la nostra “Academy” di due settimane di lezioni, che è un po’ la nostra grande agenzia interninale, perché le competenze di cui abbiamo bisogno non ci sono adesso nelle università. Non possiamo aspettare che un professore spieghi ai ragazzi come si fa il nostro lavoro, il giornalismo ai tempi dei social network; e come si crea valore economico intorno ad un contenuto, e non solo valore editoriale. Dobbiamo farlo noi, che facciamo un corso di formazione per i ragazzi. Si tratta di un corso, con una barriera all’ingresso alta, per il quale i ragazzi vengono due settimane qua a Milano, e poi i quattro migliori vengono inseriti in azienda con uno stage”.
Cosa è rimasto del Mugello? “In Mugello abbiamo ancora la parte amministrativa e la sede fiscale, lo studio della mia famiglia a cui devo tutto, poi c’è un ragazzo di Barberino di Mugello che avevamo inserito all’inizio, che è ancora qua con noi. Abbiamo molti legami anche con Firenze, con tanti ragazzi che mi hanno seguito quando ho iniziato”.
Conclusione? “Al momento tutto è in crescita, tutto bene, tutto è in linea con quello che speravamo, che doveva accadere e siamo contenti di essere qua. Faremo di tutto per restarci e convivere con i colossi della comunicazione senza farci intimorire”.
Nicola Di Renzone
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 Settembre 2023