Distinguiamo l’acqua dall’olio. Sulle imbrattature a Scarperia è da fare chiarezza
SCARPERIA E SAN PIERO – Nei giorni scorsi sono stati imbrattati prima il Palazzo dei Vicari e poi un parcheggio. Ma si tratta di distinguere i due eventi e quanto “disegnato”. I ragazzi che hanno segnato sull’asfalto solo le grafiche del Palio per allenarsi – che hanno riconosciuto di aver sbagliato, si sono pentiti e si sono autodenunciati – sono andati a pulire e hanno pagato la multa. Qualcuno di loro ha dichiarato: “Non ci permetteremmo mai di imbrattare un simbolo storico così importante come il Castello”. Chi lo ha sporcato, invece si è guardato bene dal denunciarsi. Questa è una prima distinzione, anche sui genitori. Ed è proprio verso gli adulti (articolo qui) che hanno cercato di sminuire il gesto, sia nella piazza reale sia in quella virtuale dei social, che era rivolto il nostro precedente articolo, nei cui commenti, nelle varie condivisioni, c’è chi continua comunque a giustificare la bravata. A loro vorremmo ricordare che sminuire o nascondere uno sbaglio lo rende un errore.
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 agosto 2017