E’ Massimiliano Amato il candidato del centrosinistra a Dicomano
DICOMANO – E’ Massimiliano Amato, attualmente assessore all’ambiente, il candidato scelto dal Pd per succedere come sindaco di Dicomano a Stefano Passiatore.
La candidatura di Amato è stata presentata oggi pomeriggio in un’assemblea pubblica.
54 anni, dipendente della Fiab di Vicchio quale responsabile del sistema informatico, Amato ha iniziato la sua esperienza politica fin da giovane, nei Ds, come consigliere comunale. E’ stato anche presidente del consiglio comunale, poi era uscito dalla politica attiva, ma un paio d’anni fa Passiatore lo ha chiamato in giunta come nuovo assessore, “e grazie al sindaco – dice lui stesso – ho avuto il piacere di riprendere contatto con la vita politico-amministrativa, riprendendo un percorso che in cuor mio non avevo mai interrotto”.
La scelta di Amato non ha visto le fibrillazioni e gli scontri che si sono registrati all’interno del Pd in altri comuni. “Abbiamo cercato persone – racconta Chiara Minozzi, segretaria del Pd dicomanese – sia in giunta che in consiglio, che potessero avere le necessarie caratteristiche politiche e amministrative e la disponibilità per portare avanti il grande lavoro ultimamente avviato nel nostro paese, con i fondi Pnrr. Alcuni non erano disponibili, Amato ha dato la propria disponibilità.
“Sono ben conscio – riconosce il candidato – che l’eredità che lascia l’amministrazione Passiatore è molto impegnativa: Dicomano ha visto in questi dieci anni e soprattutto nella seconda parte un grosso incremento del suo sviluppo grazie ai fondi del Pnrr. Anche questo rappresenta un grosso stimolo ad avere pensieri lunghi, ad avere visione. Voglio però portare anche nuova attenzione alle piccole cose, a quelle che i cittadini vedono tutti i giorni, e che magari talvolta per le poche risorse sul piano tecnico che gestionale possiamo aver tralasciato. Sicuramente la nuova amministrazione si porrà in continuità politico amministrativa con quella precedente e con piena condivisione degli obiettivi che si era posta”.
Politicamente Amato, che non è iscritto al Pd, sarà sostenuto da Pd, Socialisti e Italia Viva. Non ci saranno invece rapporti con Dicomanocheverrà di Laura Barlotti: “Sul piano amministrativo – nota Amato – si è dimostrata sempre critica precludendo anche possibili aperture al dialogo”. Minozzi conferma: “Veniamo da cinque anni in cui i contrasti sono stati molto aspri e non c’è stato margine per trovare punti in comune, Ciò non significa comunque precludere qualsiasi possibilità di dialogo nel futuro”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 Marzo 2024