Fusione con Dicomano, c’è già un comitato del “No”: “Contrari alla svendita di San Godenzo”
SAN GODENZO – Mentre i sindaci Passiatore e Manni organizzano le prime riunioni per spiegare le opportunità della fusione tra i rispettivi comuni (articolo qui), a San Godenzo c’è già il gruppo convinto del “No” (pagina Facebook), ossia coloro che ritengono che “porterà solo problemi”. “Purtroppo è arrivata la brutta notizia della svendita del nostro territorio – dice Cristian Petronici – ad uno che ha una popolazione di 5000 persone, mentre il nostro è di appena 1200. Ci chiediamo quanto interesse potrà avere verso di noi il comune unito. Quanti fondi spenderà a favore dei cittadini di San Godenzo e frazioni, visto che siamo un terzo della popolazione di Dicomano?”. La preoccupazione è per le piccole frazioni come Castagno d’Andrea, Casale, Castagneto, San Bavello, che secondo loro rischierebbero di sparire. E ci sono anche timori geografico-amministrativi: “Saranno anche territori contigui – prosegue Petronici – ma si parla di un comune montano contro il secondo che invece ha conformazione pianeggiante, con esigenze e problemi completamente in antitesi”. La proposta quindi è quella di mettere da parte l’idea della fusione e occuparsi di promuovere il territorio. “Abbiamo un parco nazionale bellissimo da dove nasce Firenze stessa, trovandosi qui la sorgente dell’Arno – conclude Petronici – il nostro lavoro, anche come gruppo, dovrebbe essere quello di studiare soluzioni per valorizzarlo come meriterebbe, farlo conoscere e renderlo fruibile ai fiorentini. No quindi alla fusione con Dicomano e alla svendita del nostro Comune”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 febbraio 2018