Il valore della continuità. Intervista con Massimiliano Amato, assessore uscente e candidato a Dicomano
DICOMANO – Dopo aver intervistato Saverio Zeni (centrodestra, articolo qui) e Laura Barlotti (Dicomanocheverrà, articolo qui) pubblichiamo l’intervista realizzata dal Filo a Massimiliano Amato, assessore uscente all’Ambiente nella Giunta Passiatore e candidato per il centrosinistra. A lui abbiamo posto domande in merito continuità rappresentata dalla sua candidatura, ma anche al progetto di impianto eolico sui crinali di Villore e Corella e alla questione migranti. Ecco cosa ci ha risposto.
Dopo svariati anni di politica attiva, e una lunga pausa, è stato Stefano Passiatore a volerla nella sua Giunta come assessore all’Ambiente, ci parli di questa esperienza
“E’ stata un’esperienza estremamente importante e avvincente: sono grato a Stefano Passiatore per la fiducia dimostratami e per avermi consentito di far parte di un gruppo affiatato e motivato. Oggettivamente l’ingresso in corsa a poco meno di due anni dalla fine del mandato non e’ stato facile, ma grazie anche alla grande collaborazione e disponibilita’ degli uffici, in breve tempo e’ stato possibile essere in condizione di portare a termine buona parte delle cose in corso e seguire nuovi progetti”.
Adesso si candida a sindaco. Sarà solo continuità o ci sono degli aspetti che vorrebbe cambiare? Quali?
“Credo che la continuita’ debba essere considerata un valore irrinunciabile, vista l’eredita’ prestigiosa che deriva da 10 Anni di amministrazione Passiatore. E non parlo solo delle “grandi” opere pubbliche che stanno cominciando a vedere la luce in questi ultimi tempi, ma anche di un modello di amministrazione sempre presente e vicina ai cittadini. Da un ciclo finisce, grazie anche a nuove forze, arricchiremo la continuita’ con idee nuove e innovative”.
Da assessore all’Ambiente ha vissuto gli anni dell’approvazione del progetto eolico. Qual è la sua posizione, adesso da candidato sindaco?
“Per la precisione ho ricevuto la delega praticamente a progetto approvato, ma ho avuto modo di seguirne costantemente gli sviluppi. Credo che sia innegabile che l’emergenza climatica che stiamo vivendo evidenzi quanto sia urgente la messa in atto del processo di decarbonizzazione, ossia di sostituzione delle fonti di energia non rinnovabili con quelle green. L’eolico rappresenta una fonte energetica rinnovabile, alternativa e inesauribile e non puo’ trovarmi che d’accordo con la sua realizzazione”.
La sua sfidante Laura Barlotti è invece contraria, le lanci un messaggio in merito
“Non entro nel merito delle ragioni che motivano la contrarieta’, ma sono convinto che la politica del ‘No’ rischi di essere deresponsabilizzante e molto meno rivoluzionaria di quanto possa sembrare… Ritengo che chi ha il compito di amministrare abbia il dovere di ascoltare, ma soprattutto di fare delle scelte e di prendersene la responsabilita’ .
“La cosa peggiore che possa accadere a un rivoluzionario è vincere una rivoluzione”
Dicomano sarebbe pronto ad accogliere altri migranti?
“Dicomano e’ sempre stata ‘accogliente’, come testimoniato dal numero dei cittadini stranieri residenti e dalle comunita’ presenti in paese. Oggi occorre pero’ fare una distinzione tra l’accoglienza prevista dal SAI (Sistema di accoglienza e integrazione – ex SPRAR) in cui il comune e’ direttamente coinvolto nell’offrire e affidare la gestione di una forma di accoglienza integrata, anche attraverso progetti “personalizzati”, e il sistema dei CAS (una di queste strutture e’ stata istituita da poco sul nostro territorio) che rappresentano una misura straordinaria apprestata dal Prefetto e in cui il Comune e’ praticamente relegato a poco piu’ che soggetto ospitante. Risulta evidente che quest’ultimo tipo di modalita’, per la sua natura, ha un impatto piu’ rilevante nel tessuto sociale di Dicomano e richiede una costante attenzione anche se all’interno dei limitati margini di manovra consentiti”.
La prima cosa che farebbe se eletto
“Ringraziare i cittadini di Dicomano per la fiducia e mettermi subito al lavoro con con umilta’, determinazione e la massima disponibilita’”.
Ci dica la sua maggiore soddisfazione da assessore uscente. E il suo rimpianto
“La maggior soddisfazione e’ sicuramente l’aver fatto parte di un Amministrazione che ha lavorato tantissimo e ha lasciato un’impronta importante. L’unico rimpianto e’ quello di essere arrivato quasi al termine del mandato”.
E un errore della giunta Passiatore
“Non mi sento di rilevare particolari errori, ma tutto e’ perfettibile e migliorabile e questa deve essere la regola da seguire”.
Qual è il punto forte del suo programma?
“Direi la modalita’ con cui e’ stato redatto. Siamo partiti da delle linee guida che ci stavano a cuore e ci siamo fin da subito (e lo stiamo ancora facendo) confrontati con le associazioni in incontri dedicati e con i cittadini per mezzo di tavoli tematici e occasioni pubbliche. E’ un programma ambizioso che e’ frutto di un proficuo percorso di condivisione ed ascolto”.
Un’idea per lo sviluppo economico di Dicomano
“Purtroppo negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un preoccupante calo della vitalita’ delle funzioni commerciali e dei servizi presenti a Dicomano, e questo rappresenta indubbiamente un indicatore non trascurabile della vivibilita’ di un territorio. E’ evidente che la crisi dei negozi, delle piccole botteghe e delle imprese legate alla ristorazione, che sono parte integrante dell’identita’ di un paese, faccia venire meno anche quella funzione di presidio di sicurezza, di “controllo” del territorio, di conoscenza, e anche quell’essere luoghi di incontro e punti di riferimento insostituibili.
I Centri commerciali Naturali svolgono un ruolo importante, e devono essere artefici di un rilancio deciso che coinvolga tutti gli attori in campo al fine di migliorare e incentivare ulteriormente la forza attrattiva del paese.
Un’altra sfida importante e’ quella legata al turismo, in cui solo con una pianificazione condivisa e sovracomunale puo’ sintetizzare i tratti peculiari del nostro territorio nel contesto del Mugello prestando particolare impegno agli aspetti trainanti dello sport e della natura e creare, sempre attraverso percorsi condivisi, un’offerta turistica omogenea e in linea con le richieste del mercato”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 Maggio 2024
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