FIRENZUOLA – I membri del Consorzio COPSER (al quale aderisce la quasi totalità delle aziende di estrazione e lavorazione della pietra e dell’indotto, detentore del marchio d’origine della Pietra Serena di Firenzuola) hanno scritto a Tommaso Triberti, Consigliere Delegato della Città Metropolitana di Firenze, per chiedere un intervento urgente e risolutivo alla situazione venutasi a creare con la chiusura ai mezzi di peso superiore alle 7,5 tonnellate (dallo scorso 1 marzo) del ponte sulla SP 610 in località Ca’ Bassa nel Comune di Firenzuola.
Lettera nella quale appoggiano la richiesta del sindaco di Firenzuola di installazione di un ponte bailey (qui un articolo in merito).
Sul tema già gli abitanti della zona erano intervenuti per denunciare i disagi scrivendo al presidente Giani (qui l’articolo). Tale chiusura impedisce il transito agli autobus (tenuto conto che sono molti gli studenti di Firenzuola che frequentano le scuole di Imola) e ai mezzi pesanti che per motivo di lavoro devono raggiungere il nostro Comune e in particolare le aziende del comparto della lavorazione della Pietra Serena. Si tratta di almeno il 40% di tutti i trasporti di materiale lapideo che interessano il nostro comparto. Ciò provoca un evidente disagio e soprattutto un significativo incremento dei costi, con un considerevole danno economico. Situazione assolutamente grave, per di più in un contesto economico negativo.
E’ certo che la chiusura del ponte avrà una durata assai lunga, probabilmente di anni. Ed essa si aggiunge allo stato di degrado della SP 610, la quale, nel solo tratto che insiste nel Comune di Firenzuola, presenta ben 5 restringimenti con scambio di carreggiata, uno dei quali – in località San Pellegrino – regolato da un semaforo e in attesa da oltre 15 anni di un intervento di ripristino.
Per questo chiediamo, così come già richiesto dal Sindaco di Firenzuola, l’immediata installazione di un ponte bailey.
Non ci pare siano possibili diverse e interlocutorie soluzioni (come il raggiungere Imola passando da Bologna: 120 chilometri contro 50!!!), a meno che non si voglia considerare che i Comuni delle aree interne, com’è Firenzuola, continuino a essere oggetto di convegni, belle leggi e periodiche dichiarazioni di buoni propositi, ma di nessun serio intervento strutturale che sostenga la loro economia e potenzi servizi basilari.
Questa lettera, sottoscritta da tutte le principali aziende del comparto della Pietra Serena, vuole essere un grido d’allarme e la richiesta alle istituzioni di un confronto costruttivo e di un intervento immediato. Sarà inviata per conoscenza anche all’Unione Montana dei Comuni del Mugello, alla Regione Toscana, alle forze politiche e sindacali, alle associazioni di categoria, agli organi di informazione, alla cittadinanza.
Ci aspettiamo una risposta franca e rapida, disponibili anche, com’è ovvio, ad un incontro per approfondire le conseguenze dello stato di fatto attuale della SP 610 e delle problematiche del nostro settore e del nostro territorio.
Con i più cordiali saluti.
Marco Sozzi
Presidente CdA COPSER Scrl
Sottoscrivono la presente lettera le seguenti aziende del comparto:
Calamini Urbano Srl
Casone Group Srl
Casone Litotech Design Srl
Claudio Claudi Lavorazione Pietra Serena
CM Srl
CMF di Benassi Francesco
COMAD Snc di Adalberti
Co.re.fa. Scrl
FRIMEC Srl
Immobiliare 2000 Srl
Impresa Edile D’Agnolo di Giancarlo D’Agnolo & C. Sas
ISD Industria Settori Diamantati Srl
La Borghigiana Srl
La Pietra Serena dei F.lli Conti Srl
Peglio Srl
Pietra Serena Group Srl
RIMM Srl
SOCER di Cerbo Pietro & C. Sas
Spoglianti Sergio e Marco Srl
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 Marzo 2023