La Madonna di Giotto borghigiana sotto i riflettori di tutto il mondo
La trasferta milanese della più importante opera d’arte posseduta dal Mugello, la Madonna di Giotto, di proprietà della parrocchia di Borgo San Lorenzo, consente a questo lavoro giovanile del grande pittore vicchiese di avere una visibilità e una notorietà fin qui mai avuta.
E’ dei giorni scorsi un articolo, pubblicato sulle pagine nazionali de Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino, che riporta anche l’immagine dell’opera borghigiana, e che evidenzia l’eccezionalità di questo evento espositivo. Si parla diffusamente anche della Madonna di Borgo San Lorenzo. “L’esposizione -si legge nell’articolo- si apre con le opere giovanili: in primo luogo il frammento della “Maestà della Vergine”, una tempera e oro su tavola, realizzata prima ancora che Giotto compisse vent’anni. Tesoro della Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo rivela il genio del mestro: riprende il tema bizantino della Madonna “Glykophiousa”, già trascrizione più tenera dell’originaria Vergine severa ma resa ancora più familiare dal gesto del Bambino che afferra un dito della Madre. Fa coppia con la “Madonna” da San Giorgio alla Costa: entrambe risalgono al momento in cui Giotto operava tra Firenze e Assisi”.
La mostra si apre al Palazzo Reale di Milano il 2 settembre, fino al 10 gennaio 2016. Il sito web è www.mostragiottoitalia.it.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 agosto 2015