Pd di Borgo: “Impegnati nella riconferma di Omoboni”
BORGO SAN LORENZO – La notizia politica rilevante è in coda. Tanto più che il documento dell’assemblea del Pd di Borgo San Lorenzo è stato approvato all’unanimità.
Un documento di analisi della sconfitta elettorale, della crisi della sinistra riformista. Ma il succo – senza nulla togliere al documento nel suo complesso – lo si trova nelle ultime righe, quando si parla delle prossime elezioni comunali: di fatto l’assemblea dell’Unione comunale borghigiana del Pd si impegna “a sostegno e riconferma del lavoro e dell’impegno del sindaco e dell’amministrazione uscenti”. “Sostegno” e ancor più “riconferma”. Parole non casuali, e non lievi, se si considera la spaccatura ancora presente nel Pd borghigiano, e la voglia, pur celata, da parte di qualche esponente locale del partito, di puntare su qualche altro cavallo rispetto al sindaco uscente, trovandogli un’alternativa.
“Sostegno e riconferma del lavoro e dell’impegno del sindaco”: in un documento votato da tutti, da tutto il Direttivo, da tutti i componenti di Giunta, dall’ex-segretario Timpanelli.
Poi in politica si trova il modo spesso di passar sopra a documenti, impegni e promesse. Ma il testo votato mercoledì 26 marzo è un punticino a favore di Omoboni e del suo desiderio di essere riconfermato sindaco.
Questo il testo integrale del documento.
Unione Comunale di Borgo San Lorenzo
Ripartiamo, insieme
Le elezioni del 4 marzo hanno determinato inequivocabilmente la sconfitta della proposta politica del centrosinistra con una torsione del sistema verso la destra più radicale e le opzioni populiste e sovraniste, portatrici di messaggi demagogici e paternalisti.
La sconfitta del Partito Democratico è evidente e non è utile ricercare capri espiatori per giustificarla. Deve invece servirci per compiere finalmente un’analisi approfondita dei perché e fornirci l’occasione per trasformare questo pesante risultato nell’apertura di una fase di analisi e di studio delle cause, delle conseguenze e delle possibili vie d’uscita, senza rinnegare ciò che di buono è stato fatto comunque in questi anni.
La ricostruzione di una sinistra riformista e popolare non sarà sicuramente un processo breve e scorciatoie rischiano di portare il Pd oltre che fuori luogo anche fuori gioco.
È una riflessione che riguarda tutta la sinistra europea nell’epoca della globalizzazione, rispetto alla quale ci siamo probabilmente ritrovati senza grandi strumenti interpretativi se non vecchi schemi che a tutta evidenza risultano inefficaci a dare risposte.
Recuperare la speranza significa recuperare il rapporto con i cittadini, non apparire come meri gestori di un potere fine a se stesso, percepito come lontano o addirittura ostile.
L’esercizio del potere deve tornare ad essere lo strumento funzionale alla ricerca del bene comune, a ricostruire i fondamentali di giustizia sociale, a riproporre seriamente un sentimento di fiducia soprattutto in chi sta ai margini e si sente solo, abbandonato, smarrito di fronte ai grandi temi dell’immigrazione e della precarietà del lavoro che diventa precarietà sociale, in chi sta “fuori”, non si sente più rappresentato e non individua più punti di riferimento per guardare con fiducia al futuro.
Come è stato detto nella relazione del segretario reggente Martina alla direzione nazionale “il tema non è più denunciare il riformismo senza popolo, ma ritrovare un popolo riformista con cui condividere le nuove sfide per la giustizia sociale, l’equità e la solidarietà”. Stile sobrio e forza morale devono caratterizzare la nostra azione politica, accompagnati in parallelo dal rilancio della vocazione riformista tesa alla costruzione di un sistema caratterizzato dalla qualità dei servizi e all’efficacia ed efficienza della macchina pubblica, della buona amministrazione, elementi necessari anch’essi nella costruzione di una società più giusta.
Ripartire dal territorio, da una gestione condivisa, più collegiale e dialogante, allargare la partecipazione al dibattito politico locale, recuperare consenso tra i delusi, ritrovare empatia politica con una comunità che comunque ancora concede credito e consenso al nostro partito.
Comunicare chiaramente le nostre proposte per renderle leggibili ad una base frantumata che non costituisce più un blocco sociale monolitico dal quale aspettarsi consenso e adesione per senso di appartenenza.
Anche a Borgo San Lorenzo si è registrata una sconfitta se paragoniamo il dato a quello delle elezioni precedenti, ma rimangono tuttavia una base elettorale e un seguito consistenti che pongono comunque di gran lunga il Pd come primo partito e come perno fondamentale della proposta politica di centrosinistra.
Lavorare quindi sul territorio per implementare la partecipazione sui temi amministrativi che riguardano da vicino le esigenze più sentite dai cittadini, cercando di proporre un’offerta politica ampia e inclusiva capace di riconfermarsi alla guida del nostro comune.
Dialogare con le sensibilità civiche presenti sul territorio, con le associazioni, con i corpi intermedi con idee e proposte concrete, con “più politica” partecipata. Ripartire dai valori fondanti, dall’azione del gruppo dirigente, dagli amministratori, dagli iscritti e militanti restituendo a tutti il senso di una passione politica legata all’impegno concreto per la nostra gente.
Tutto ciò premesso, l’Assemblea dell’Unione comunale di Borgo San Lorenzo: ringrazia tutti i cittadini che ancora una volta hanno dato fiducia al Partito Democratico; prende atto delle dimissioni del segretario nazionale ringraziandolo per il lavoro svolto e auspica che la prossima Assemblea nazionale possa essere occasione di confronto franco e costruttivo per una ripartenza unitaria per il nostro partito; ritiene di accogliere con piena adesione il richiamo della Direzione nazionale ad un impegno straordinario sul territorio; si impegna ad un lavoro di inclusione, condivisione e sviluppo programmatico del centrosinistra borghigiano in vista delle prossime elezioni a sostegno e riconferma del lavoro e dell’impegno del sindaco e dell’amministrazione uscenti; dà quindi mandato alla segreteria di avviare il lavoro di ricostruzione della proposta politica di centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative.
Consapevoli delle difficoltà e del momento storico particolarmente complesso, si invitano tutti gli iscritti a sostenere con impegno e passione il Partito Democratico di Borgo San Lorenzo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 marzo 2018