Perfino le corse sostitutive cancellate. Il “caos Faentina” continua
MUGELLO – Ritardi, cancellazioni. Per chi viaggia sulla linea ferroviaria Faentina i disagi non finiscono mai. “Il treno 18881 da Firenze a Faenza partirà con 35 minuti di ritardo”, questo l’annuncio che i pendolari mugellani hanno sentito oggi, lunedì 12 dicembre. La motivazione? “Ritardo nella preparazione treno”.
E perfino le corse sostitutive da Marradi a Faenza sono state soppresse. Così i sindaci di Borgo San Lorenzo e di Marradi tornano a farsi sentire: “Abbiamo appreso questa mattina – scrivono Paolo Omoboni e Tommaso Triberti in una nota scritta a quattro mani – dalle segnalazioni dei pendolari della cancellazione delle corse sostitutive da e per Faenza. Rimaniamo stupiti e imbarazzati per quanto accaduto perché a farne le spese sono sempre i pendolari e soprattutto i territori più fragili. Non si può parlare di aree interne, tutele e attenzioni al ripopolamento se poi accadono queste cose. Inoltre risulta inaccettabile la carenza di comunicazione quando si verificano situazioni di questo tipo. Ci auguriamo sia solo un disguido, ma in ogni caso è una situazione estremamente grave. Abbiamo chiesto chiarimenti a Regione Toscana perché venga risolta immediatamente la situazione e affinché vengano ripristinate le corse cancellate”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 Dicembre 2022
Io invece, francamente, sono stupito e imbarazzato che i Sigg.ri Omoboni e Triberti, così come tutti gli altri Sindaci del Mugello e della Val di Sieve, siano così stupiti e imbarazzati dall’atteggiamento sempre più menefreghista e strafottente di RFI nei confronti del nostro territorio e dei nostri concittadini.
Sono decenni che i dirigenti di Ferrovie se ne fregano altamente dei disagi degli utenti (sempre più frequenti man mano che passa il tempo) e prendono continuamente e beatamente per il…..i fondelli la politica toscana (e fiorentina in particolare) a tutti i livelli (a cominciare dal sempre accondiscendente Presidente Giani).
Una volta fatti i loro porci comodi sulla nostra terra e arrivati all’obbiettivo Alta Velocità (con vantaggi per pochi eletti e numerosi danni collaterali per la collettività), questi territori hanno per loro lo stesso valore di un due di picche a briscola quando briscola è cuori.
La cosa più umiliante però è non intravedere uno straccio di via d’uscita a questa situazione, visto che le continue denunce, diffide, articoli sui media, multe (ma saranno poi reali?), non sortiscono alcun effetto efficace se non le solite promesse di Pinocchio di una futura migliore gestione di una rete ferroviaria (Faentina/Val di Sieve) oramai ridotta a poco più di una tradotta militare.
Voglio solo vedere al prossimo “disguido”, quali fantasiose frottole dovranno ancora ingoiare i nostri malcapitati Amministratori.