Piano del Traffico a Borgo San Lorenzo, pochi cambiamenti rispetto alle previsioni iniziali
BORGO SAN LORENZO – E’ ormai in dirittura finale il PUT – Piano Urbano del Traffico di Borgo San Lorenzo. Oggi la commissione competente esaminerà le osservazioni presentate da cittadini ed enti, e sarà data una risposta ad ogni proposta e contestazione. Poi il PUT sarà definitivamente approvato, con le eventuali variazioni introdotte.
Qui i nostri precedenti articoli che sintetizzano le principali novità del Piano:
Rivoluzione del traffico a Borgo San Lorenzo. Ecco le prime anticipazioni – 1
Rivoluzione dei parcheggi a Borgo San Lorenzo – 2. Nuove aree di sosta e in centro tutto a pagamento (escluso i residenti)
In tutto le osservazioni sono state 27. Diciannove da privati – aziende o cittadini -, due da consiglieri comunali, due da associazioni di categoria.
Le osservazioni venute da privati sono spesso legate a esigenze particolari e personali, ma ci sono anche alcune indicazioni più generali, l’osservazione più corposa è quella dell’associazione “A ruota libera”, con 32 proposte diverse, mentre i due consiglieri comunali, Romagnoli e Ticci, hanno presentato ciascuno otto rilievi.
Sostanzialmente la lettura dei tecnici di Tages, la società incaricata di redigere il piano del traffico borghigiano, ha accolto una parte molto limitata di proposte scaturite dalle osservazioni.
Viene recepita l’osservazione riguardo ai sensi di marcia in via Caiani: la strada resterà a doppio senso di circolazione (proposta di Claudio Parri, Serena Tarantini e altri); si doterà via del Pozzino di marciapiedi (proposta di Carlo Betti); saranno inseriti nuovi posti sosta lungo il nuovo tratto viario tra via don Sturzo e piazza San Giovanni Bosco (proposta Guido Cretti-Silvia Nardi, Romagnoli, Antonio Stefanini e altri, Stefano Parigi e altri, Massimo Coppini-Serena Ontanetti, Gino Augusti-Adriana Penni, Bioscienze). Vengono accolte dodici indicazioni di A ruota libera, tra queste, l’ampliamento di marciapiedi e spazi pedonali in piazza del Mercato posta a senso unico, il garantire ai veicoli una corsia stradale costante e destinare il resto ai pedoni in piazzale Curtatone, anch’essa prevista a senso unico. Si accoglie tra le altre cose anche l’idea di invertire il senso unico su via Fiume dopo l’apertura del nuovo tratto di via don Sturzo, e di realizzare un percorso pedonale che dal Foro Boario raggiunge in linea retta via Basaglia e poi piazza del Mercato.
Delle osservazioni dei consiglieri, quelle di Ticci vengono tutte definite “non accoglibili”, mentre tra quelle di Romagnoli ne sono state recepite tre. Due accolte e tre no le proposte di Confcommercio: tra le prime quella di prevedere percorsi pedonali su piazza del Mercato e via Basaglia con segnaletica che evidenzi la distanza dal centro, e la richiesta di essere coinvolti nella definizione del sistema di premialità per coloro che utilizzeranno la sosta blu.
Tutte bocciate anche le osservazioni presentate dal sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti: riguardavano infatti possibili interventi fuori dal centro abitato e sono state ritenute non pertinenti.
L’impianto complessivo del piano, com’era prevedibile, resta quello originario: rivoluzione nelle soste, tutte a pagamento in un centro dai confini molto ampi, ma con l’esenzione del pagamento per un’auto dei residenti (anche se la disciplina della sosta dovrà essere definita con un altro apposito piano); non più a doppio senso via Argini, piazza del Mercato e piazzale Curtatone, ma a senso unico. Tra le poche modifiche apportate al Piano originario, il senso di marcia in via Pasubio che in origine veniva invertito, con senso unico verso piazza Vittorio Veneto mentre adesso si prevede un doppio senso di marcia, vietando la sosta alle auto su uno dei lati.
Per le modifiche al traffico si dovrà fare una sperimentazione di almeno trenta giorni: lo ha prescritto, tra le osservazioni la Città metropolitana di Firenze. E questa richiesta – non poteva essere altrimenti, è stata accolta.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 Dicembre 2022