Pnrr, ognuno per conto suo. Le critiche di Scarpelli ai Comuni mugellani
MUGELLO – Claudio Scarpelli, nonostante che, pare, non si candiderà da nessuna parte, continua a punzecchiare i politici e le amministrazioni mugellane. E stavolta va all’attacco sul tema dei finanziamenti Pnrr. Notando che la vicenda segna la fine dell’Unione dei Comuni del Mugello.
Siamo nelle settimane di passaggio tra vecchie e nuove Amministrazioni Comunali, e Sindaci a fine mandato od aspiranti, fanno a gara, giustamente e legittimamente, ad evidenziare quanto siano stati capaci a realizzare opere che tramite quei fondi hanno cambiato la vita dei propri cittadini o quanto lo saranno in grado di fare, se otterranno il consenso dei loro cittadini.
Non conoscendo le carte evito di entrare nella querelle tra piddini ed ex piddini sulla legittimità della kermesse messa in campo dal Comune di Borgo San Lorenzo. Però avendo più volte, già nel 2022 e a più riprese, espresso da cittadino mugellano la mia opinione sulle somme del PNRR utilizzate in Mugello, torno volentieri sull’argomento:
- Il mancato sfruttamento della opportunità PNRR rappresenta la pietra tombale sulla Istituzione Unione Comuni Mugello. Difatti invece di approcciarsi con una visione unitaria di progettualità che doveva avere un respiro territoriale, ogni Comune ha deciso di andare per conto proprio, cercando di portare a casa i soldi per sistemare la propria biblioteca, il proprio immobile, la propria piscina, senza una visione complessiva.
Non voglio essere frainteso, un plauso per i Sindaci che sono riusciti nel loro intento, bravi, però smettiamo di parlare di Unione Mugello, coesione, territorio, squadra. Ognuno, legittimamente ha guardato al proprio Comune, mancando la grande occasione per portare vero sviluppo al Mugello, un reale progresso che passava dal progetto e finanziamento di infrastrutture stradali di collegamento sicure e veloci, da Vicchio al casello A1 di Barberino e collegamenti trasversali di tutto il Mugello con Firenze e la Piana.
Siamo veramente convinti che quando sarà realizzata una nuova piscina o una biblioteca o un museo più grande, il PIL e l’occupazione in Mugello troveranno beneficio? Secondo me assolutamente no! Per creare benessere occorre lavoro e per creare lavoro servono imprese in grado di produrre e portare le proprie merci e il proprio sapere in tempi più rapidi e più economici, ed oggi due sono le cose che servono e delle quali il Mugello è carente: le reti telematiche e le reti stradali; sulle reti telematiche ci stanno lavorando alacremente e tra pochissimo il gap sarà colmato quasi in tutto il territorio, per le reti stradali siamo alla preistoria, a questo servivano i soldi del PNRR.
- La scorsa estate i nostri Sindaci si sono stracciate le vesti con manifestazioni, sit-in, striscioni, per accusare il Governo di centrodestra di avere tagliato le risorse che erano state promesse, tanto da ottenere un intervento diretto dell’On. Erica Mazzetti, rappresentante parlamentare della nostra zona. Risultato: o avevano fatto solo della “caciara” politica giusto per screditare il Governo, oppure, dopo settant’anni di personaggi di sinistra che venivano solo in campagna elettorale a mangiare a sbafo i tortelli per poi sparire nel nulla, ritrovarsi per la prima volta con un’onorevole di centrodestra, che si occupa veramente del territorio di riferimento, ha avuto la sua importanza.
Claudio Scarpelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 aprile 2024