Polemiche sul personale, sicurezza antisismica delle scuole, opere pubbliche. Parla il sindaco Omoboni
BORGO SAN LORENZO – Sono numerosi i temi caldi nell’agenda politico-amministrativa di Borgo San Lorenzo. Dalle polemiche sul personale, ai lavori pubblici, in particolare per quanto riguarda la sicurezza antisismica delle scuole, e il nuovo ospedale. Su questi temi abbiamo intervistato il sindaco Paolo Omoboni.
Cominciamo dalle polemiche sul personale. Non era mai accaduto a Borgo San Lorenzo che i dipendenti comunali proclamassero lo stato di agitazione contro l’amministrazione. E hanno usato parole dure. (Qui l’articolo) Cosa risponde il sindaco alle accuse di RSU e sindacati, che parlano di ricatto e di mettere le mani in tasca ai dipendenti?
Rispondo che ci dovrebbe essere maggior senso della misura quando si usano le parole, soprattutto in una situazione sociale ed economica come quella che stiamo passando. Ma facciamo chiarezza: le accuse vengono da RSU e sindacati. Non dai dipendenti. Ci sono 270.000 euro di risorse stabili destinate alla produttività dei dipendenti, a cui ne abbiamo aggiunte quasi 11.000. Su un quantitativo limitato, e su cui sta all’amministrazione decidere (altri 30.000 euro) avevamo deciso di fare un’operazione meritocratica che premiasse almeno 30 (su 85) nostri dipendenti con progressioni economiche orizzontali, ferme da anni e quindi a svantaggio sopratutto dei più giovani all’interno della macchina comunale. Siamo rimasti molto sorpresi dalla bocciatura della proposta, su cui tra l’altro avevamo lavorato proprio con le RSU con mesi di confronto. E molto colpiti anche dai toni usati nella lettera. Indubbiamente pretendiamo di più dalla macchina comunale, in uno spirito di grande collaborazione e ascolto anche delle loro proposte: dai giorni di chiusura al pubblico degli uffici alla modifica degli uffici stessi. Parlano i fatti. L’organizzazione del comune spetta a noi. Non accettiamo forzature e strumentalizzazioni.
I sindacati propongono di eliminare i dirigenti… E notano che la riduzione dei dirigenti effettuati è stata soltanto quella obbligata dalla legge… Ci sarebbero perfino due ex-dirigenti, ora funzionari, praticamente inutilizzati…
I fatti parlano chiaro: il comune di Borgo San Lorenzo aveva 4 dirigenti (compreso un Direttore Generale) e un Segretario Comunale, ora ne ha due. Con grande sacrificio da parte di tutti. Come era nel nostro programma elettorale. Risparmi di decine di migliaia di euro annui, che abbiamo destinato a nuove assunzioni. Siamo stati uno dei pochi comuni a fare un’assunzione in questi due anni, e ne prevediamo altre 5 nei prossimi anni. Dove erano i sindacati prima, quando il costo dei dirigenti era più del doppio? I dipendenti del comune sono utilizzati al massimo, secondo le loro capacità. In molti hanno accettato la sfida. Siamo contro al “un pochino per tutti e tutti contenti”; prevalga il merito, anche economicamente.
Sono forse resistenze ai cambiamenti?
Sicuramente ci sono delle resistenze, ma questo non può fermare un processo di cambiamento intenso e profondo che deve dare maggior servizio ai cittadini. Anche sul cantiere abbiamo iniziato una programmazione mensile dei lavori ed altri cambiamenti organizzativi ci saranno nelle prossime settimane. Chi rilascia certe dichiarazioni dovrebbe tenere conto della fortuna che nel 2016 rappresenta avere un lavoro con uno stipendio certo. E parlo da dipendente pubblico in aspettativa. Al di fuori dell’amministrazione comunale c’è un mondo molto diverso. Io vedo ogni giorni i nostri dipendenti impegnarsi per dare servizi ai cittadini. E allora non si può solo teorizzare la meritocrazia e poi alla prova dei fatti far prevalere personalismi o prese di posizioni ideologiche. Nell’ultimo incontro convocato le RSU e i Sindacati non si sono neanche presentati
Parliamo di lavori pubblici. Quali sono i prossimi in programma?
Vari interventi su strade e marciapiedi, l’ampliamento parcheggio presso Stazione ferroviaria, la rotonda a Ronta, l’adeguamento sismico scuola primaria “D. Alighieri” in via Leonardo da Vinci, il miglioramento sismico della primaria in via Don Minzoni, senza dimenticare il progetto di valorizzazione del centro urbano e di mobilità sostenibile, con interventi importanti in Piazza Dante e Piazza Vittorio Veneto.
Presto manderemo in approvazione una proposta per la riqualificazione energetico e messa a norma, di tutti gli impianti di pubblica illuminazione (circa 2700 punti luce) e degli impianti di produzione calore. Oltre due milioni di investimenti per una concessione di oltre dieci anni.
La questione della sicurezza antisismica è molto sentita. E’ terminata la prima fase dei lavori antisismici alle scuole elementari di via Leonardo da Vinci. Quando il secondo passo? E, pensando sempre alle elementari, vi sono timori per la sicurezza del plesso di via don Minzoni (quello accanto alle medie). Sono previsti interventi?
La questione è molto delicata, proprio sull’onda dei recenti fatti, quindi ci vogliono misura e attenzione da parte di tutti. Il comune ha condotto negli anni scorsi un’importante campagna di verifica della vulnerabilità sismica , da cui sono scaturiti gli opportuni e necessari interventi di adeguamento e miglioramento su tre scuole materne, un nuovo asilo nido e una nuova scuola materna (Panicaglia). Nel corso del 2016 è stato realizzato il 1° lotto di adeguamento del plesso scolastico di via Leonardo da Vinci ed è in programma nel 2017 l’esecuzione del 2° lotto.
Nel programma regionale sull’edilizia scolastica legato alla “Buona Scuola” sono inseriti interventi importanti: adeguamento sismico della palestra della scuola media, oltre all’ampliamento del plesso in via da Vinci. La primaria di Via Don Minzoni merita due parole in più. Occorre ricordare che sull’edificio in questione, realizzato nei primi anni sessanta, a seguito delle ultime verifiche ultimate nel 2014 (depositate presso il Genio e valutate presso il Coordinamento Regionale di Prevenzione Sismica), sono stati effettuati degli interventi di consolidamento statico su 5 pilastri durante le vacanze natalizie del 2014. Il percorso avviato è stato condiviso con il Genio Civile e la Direzione Didattica e condiviso con il Consiglio d’Istituto.
In ultimo, nell’attesa dei finanziamenti per ampliamento del plesso in via Da Vinci, abbiamo avviato la progettazione per un intervento di miglioramento sismico proprio del plesso di via Don Minzoni di circa 300.000 euro per il 2017. Quindi nessun disinteresse o immobilismo, come paventato da qualcuno, ma tutto il contrario. Prevenzione, come previsto alla normativa, con le risorse a disposizione. Anche per evitare disinformazione, dopo aver ricevuto diversi genitori e tecnici, appena si sarà insediato il nuovo Consiglio di Istituto faremo un incontro per spiegare nel dettaglio la situazione
Visto che si parla di antisismica, non si può pensare che all’ospedale. Passi avanti verso la costruzione di un nuovo ospedale sono stati fatti. Ma cosa manca, per arrivare al traguardo, ovvero alla certezza che la struttura sanitaria sarà ricostruita?
C’è più di qualche certezza. L’ Azienda USL Toscana Centro il 3/11/2016 ha firmato la delibera sul Bilancio preventivo pluriennale che prevede l’impegno specifico “Realizzazione Nuovo Ospedale Borgo San Lorenzo”, con un costo di oltre 50 milioni di euro. Mi pare un risultato straordinario.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 novembre 2016
Lascia perplessi l’affermazione, nella seconda risposta “…Chi rilascia certe dichiarazioni dovrebbe tenere conto della fortuna che nel 2016 rappresenta avere un lavoro con uno stipendio certo…”. Cosa vuol dire, che chi ha un lavoro è un privilegiato? O che chi ha un lavoro deve stare zitto e muto? Caro sindaco, 1) il lavoro è ancora un diritto (ribadito anche dall’articolo primo della costituzione) e, non secondario, un dovere. Non un privilegio che hanno alcuni. 2) i diritti dei lavoratori prevedono pure il dissenso con le scelte dei dirigenti. Sebbene la storia degli ultimi anni ce li abbia visti calpestare da manager, dirigenti e direttori vari, i diritti esistono, compreso quello del dissenso. È stato proprio il dissenso che ha trasformato gli schiavi in persone con diritti. Fa paura che questa frase sia uscita dalla bocca di una persona che è appena entrata in un gruppo politico che alle sue radici ha la storia del PCI e della sinistra italiana. La parte che non ha mai considerato i lavoratori dei privilegiati. Poi ci si domanda come mai vince Trump, come mai tutti si sono disaffezionati alla politica e vinca il populismo razzista che si sta sviluppando nel mondo. Se la sinistra è diventata peggio della destra, non meravigliamoci di nulla.
P.S. a proposito di chi non accetta il cambiamento, vada a cercare su internet la lezione alla LUISS fatta dall’AD di Enel Francesco Starace. Si faccia una idea sul metodo in cui i manager attuali insegnano ai manager del futuro come imporre i cambiamenti. E rifletta sulle parole che vengono usate. Altro che “fortuna di avere un lavoro”.