Rifiutano il soccorso dei Vigili del Fuoco. Diventa un caso nazionale
ROMA – E’ diventato un caso che verrà discusso a Roma al Viminale quello dei 4 escursionisti che a Dicomano il 3 agosto avevano rifiutato il soccorso dei Vigili del Fuoco giunti in elicottero da Arezzo, preferendo i volontari del Soccorso Alpino (articolo qui). Il Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, ha chiesto al ministro On. Angelino Alfano di “aprire un’inchiesta e perseguire tali comportamenti forieri di sperpero di denaro pubblico”, aggiungendo che “serve chiarezza normativa sul soccorso pubblico per evitare nuovi contenziosi in tribunale che hanno visto coinvolto anche il Conapo, serve evitare inutili e costose spese a carico dei cittadini, e soprattutto serve evitare inutili sovrapposizioni o ritardi che possono pregiudicare sicurezza e soccorso pubblico”, chiedendo che “una volta per tutte, venga risolto l’annoso problema del conflitto tra soccorritori mediante una chiara ed inequivocabile modifica legislativa”. Parallelamente anche la FNS Cisl Nazionale, a firma del segretario generale Pompeo Mannone, ha inviato una lettera al sottosegretario al Ministero dell’Interno On. Giampiero Bocci dove “si ritiene indispensabile anche ai fini di una corretta gestione della cosa pubblica chiarire in modo definitivo i diversi e distinti ruoli in termini di soccorso ai cittadini”. Nei giorni scorsi è stata pubblicata la spiegazione con replica del Soccorso Alpino (articolo qui) e la richiesta di intervento del Prefetto di Firenze per “mettere ordine in questo delicato ambito delle attività di soccorso ai cittadini” da parte del Segretario Regionale di FNS Cisl Fabrizio Ciuffini (articolo qui).
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 agosto 2016
come ho già precisato in precedenza, secondo il mio parere bisogna addebitare le spese aere e terrestri ai 4 insignificanti dispersi, ricordando che un’intervento analogo costò la vita a 4 VF ed un volontario, in via 19 giugno presso vicovaro, nonchè la perdita de velivolo.