Sabato 2 luglio nella Pieve borghigiana va in scena un vero e proprio giallo. Quello del “San Lorenzo” scomparso
BORGO SAN LORENZO – Non capita tutti i giorni di sentir raccontare in una chiesa quello che è un autentico giallo. Accadrà sabato 2 luglio a Borgo San Lorenzo, dove il professor Francesco Caglioti racconterà l’incredibile storia di una scultura di Donatello fin qui misconosciuta: un “San Lorenzo” che fino al 1888 è stato nella Pieve di San Lorenzo, e che ora figura invece nella collezione di un privato. (qui l’articolo del prof. Marco Pinelli).
Del giallo ce ne sono tutti gli ingredienti, in quanto potrebbe essersi trattato di una sottrazione piuttosto truffaldina. L’opera fu infatti sostituita con una sua abile copia, e dopo pochi mesi l’origine fu venduto dall’antiquario fiorentino Stefano Bardini -che pare abbia parecchio depredato il patrimonio artistico del Mugello, e non solo del Mugello-, finendo nella collezione del principe Giovanni II del Liechtenstein.
Ma ci fermiamo qui, perché sarà Caglioti a raccontare quanto accadde, e i motivi dell’attribuzione al grande artista fiorentino dell’opera commissionata per la chiesa borghigiana, ma da oltre cent’anni finita altrove.
L’appuntamento è per sabato 2 luglio, alle 21, nella pieve borghigiana.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 giugno 2016