La scomparsa del maestro Silvano Sardi
BORGO SAN LORENZO – Il mondo musicale e culturale del Mugello perde una figura di rilievo. E’ morto Silvano Sardi, nato a Borgo San Lorenzo nel 1923. Musicista, compositore, è stato direttore della Corale Santa Cecilia di Borgo San Lorenzo dopo Attilio Capitelli, per poi lasciare il compito a suo nipote Andrea Sardi.
Vicinissimo al Cardinale Domenico Bartolucci, e suo grande estimatore ed esegeta, ha presentato tutta la sua produzione discografica e, con scritti e conferenze, i sempre più numerosi concerti di musica bartolucciana tenuti in Italia e all’estero negli ultimi dieci anni. E’ stato inoltre tra i primi a gettare le basi della Fondazione“Domenico Bartolucci“ nata nel maggio del 2003, di cui Silvano Sardi è è stato il primo Presidente.
Molti borghigiani lo ricordano ancora quando accompagnava all’organo, sia al Crocifisso che in Pieve, la Messa. E le sue tante iniziative in campo musicale.
Qui una sua biografia, tratta dal sito centroattivitamusicale.it.
Sardi studiò musica al Conservatorio “ L. Cherubini “ di Firenze, Organo e Composizione Organistica e Direzione d’Orchestra. Si è diplomato in Musica Corale e Direzione di coro, e in Composizione, con i maestri Luigi Amadio, Roberto Lupi, Aurelio Maggioni e Vito Frazzi.. E’ autore di copiosa musica, sacra, profana, da camera, vocale e strumentale. Al teatro si è ispirato con due atti unici di Cecov: “Una domanda di matrimonio “ ( 1951 ) e “ L’orso “, rappresentato in “ Prima assoluta “ nel 1978 con ” I Pagliacci “ di Leoncavallo, a Taranto nella Stagione Lirica di quell’anno. E’ anche autore della fiaba surrealista “ Chiariluce Paradiso e i quattro cavalieri”.
Nel 1958, vincitore di concorso, è stato nominato all’Istituto” G. Paisiello di Taranto titolare della cattedra di Cultura Musicale Generale, e nel’70 a quella di Composizione, divenendo, nel 1975, Direttore dell’Istituto stesso.
In qualità di giornalista (è iscritto all’Albo dal 1969), collabora a varie riviste specializzate, è stato critico musicale del quotidiano “ Il Corriere del Giorno “ di Taranto. Al suo arrivo in Puglia, fondò con i maestr iGentilucci e Minniti, il “ Centro Studi Paisielliani “ e la rivista trimestrale “ Paisiello “ di cui, in quel periodo, fu direttore. Durante la sua permanenza a Taranto, diede vita al “ Trio Paisiello “( pf. vl. v.cello ) con il violinista Riccardo Gentiluccie il violoncellista Achille Rambelli e con i quali svolse per un decennio attività concertistica. In quello stesso periodo, si è interessato a fondo, nell’ambito delle tradizioni etniche , nella ricerca di canti popolari pugliesi di cui ha curato una raccolta trascrivendone alcuni per coro polifonico a cappella che sono stati eseguiti in molte parti del mondo . Nel 1978 vince – primo della terna – il concorso nazionale per il posto di direttore dell’Istituto Musicale “ G. Verdi “, di Ravenna, pareggiato ai Conservatori di Stato, carica che ha tenuto fino al 1992 anno della sua messa in quiescenza. Successivamente alla sua attività di dirigente scolastico, egli ha continuato la sua attività giornalistica, sia come critico musicale, siacome saggista, intensificando la sua collaborazione al mensile “ Strumenti & Musica “ di Ancona sul quale tiene, da oltre trent’anni,una rubrica di “ cattivi pensieri “molto seguita e apprezzata.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 aprile 2017
La foto in alto è di Aldo Giovannini