Sette milioni di euro non spesi: erano a disposizione da vent’anni per invasi e torrenti
MUGELLO – Qualche tempo fa la consigliera regionale Elisa Tozzi (Toscana Domani) aveva presentato un’interrogazione in consiglio riprendendo un articolo del “Filo” sulla questione della mancata realizzazione di alcuni laghetti di fondovalle previsti nell’Addendum 2002” per l’Alta velocità ferroviaria, Addendum che assegnava molti milioni di euro, per la realizzazione di opere compensative e per riparare i danni causati dall’escavazione delle gallerie per la realizzazione della nuova linea ferroviaria superveloce.
Ora è arrivata la risposta, e si ha conferma non solo dei lavori fatti, ma anche di diverse opere che sarebbero state importanti e utili, ancora da realizzare.
I meno efficienti, nella realizzazione dei numerosi progetti previsti (e finanziati) sono stati la Comunità Montana/Unione montana dei Comuni del Mugello e il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale. Completa invece la realizzazione delle opere a carico della Città Metropolitana di Firenze, e anche della Regione Toscana, pur con una sola lacuna. Ha realizzato gli impianti per pompare l’acqua nei torrenti Bagnone e Bosso, ma non ha fatto il previsto impianto fotovoltaico, e così ora si spendono 60 mila euro l’anno per l’energia elettrica necessaria.
In particolare almeno 7 milioni di euro, dei 37 milioni di finanziamento disponibili da quasi due decenni, sono rimasti inutilizzati.
Il Consorzio di Bonifica aveva da spendere per i corsi d’acqua di Firenzuola quasi 5 milioni di euro, ne ha spesi soltanto circa 2 milioni, e non sono stati realizzati i due interventi più consistenti, opere di sistemazione idraulica sui torrenti Diaterna e Veccione.
Ancor peggio l’Unione dei Comuni del Mugello: aveva in dotazione, per varie opere, quasi 5 milioni e 300 mila euro, e quasi 4 milioni sono rimasti da spendere, tanto che qualche mese fa ha dovuto restituirli.
In particolare erano previsti sette piccoli invasi, tre sul Bosso e quattro sul torrente Bagnone, ma non se ne è progettato e realizzato neppure uno. Sarebbero stati assai preziosi vista la crescente sete dei campi coltivati, ma sono stati più forti la burocrazia e l’inconcludenza, rispetto all’allarme siccità. E anche il 2023 sarà anno perduto.
“Abbiamo sei milioni di euro da utilizzare per opere idrauliche in fondovalle – nota Elisa Tozzi, consigliere regionale di Toscana Domani – : queste risorse regionali sono lì, ferme e invece vanno usate presto e bene, senza perdere un minuto di più. Invito quindi gli enti locali a riprendere quanto prima in mano il dossier sulle opere compensative per riprogettare, rinegoziare e incanalare i procedimenti con le tempistiche giuste, perché questi sono progetti per opere indispensabili, tanto più per un’area, quella mugellana, a forte vocazione agricola”. Tozzi continua: “Naturalmente anche la Regione deve fare la sua parte: la sfida vera, ora, è proprio quella di mettere i Comuni in grado di poter programmare, gestire e soprattutto spendere queste risorse, perché gli enti locali non sono ancora tecnicamente in grado di agire con la tempestività necessaria in questo senso. Manca personale, manca in parte l’adeguato know-how e manca ancora una vera, forte semplificazione burocratica generale. Urge insomma un pacchetto di misure ad hoc, ed è ciò su cui il gruppo Toscana Domani sta lavorando in consiglio regionale, per offrire massimo supporto ai Comuni”.
Nella risposta all’interrogazione di Tozzi, il dirigente regionale responsabile precisa “che alcuni degli interventi previsti erano invasi e questi non sono stati realizzati per il superamento della procedura di VIA. Alcuni altri interventi sono stati rivisti e rimodulati anche a seguito delle mutate esigenze evidenziate nei tavoli di coordinamento del Protocollo di Intesa.”
Si aggiunge anche che “Agli interventi elencati in tabella sono da aggiungere gli interventi eseguiti in Convenzione tra Regione Toscana, A.I.T. e Publiacqua in Comune Scarperia (Impianto di potabilizzazione alimentata dall’impianto di Rilanci da Galleria), San Piero a Sieve, Borgo San Lorenzo, Vaglia e Sesto Fiorentino, per interventi acquedottistici e fognari per ulteriori € 13.836,862. Un ulteriore convenzione tra Regione Toscana, T.A.V. e Comune di Firenzuola, sempre per interventi acquedottistici e fognari nel Comune è stata finanziata per € 6.050.000,00. Tutti questi interventi sono stati realizzati e conclusi. Pertanto la somma complessiva degli interventi finanziati risulta essere di circa € 37.000.000”.
E si conclude: “Pertanto, l’economia dovuta alla mancata realizzazione di alcune opere, sono oggetto della ridefinizione di un nuovo Accordo tra la Regione Toscana, il Comune di Firenzuola, il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e Unione Comuni del Mugello per ridefinire un quadro delle esigenze coerenti con le finalità dell’Accordo Quadro iniziale. Le risorse rese disponibili risultano essere c/a € 6.000.000,00.”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 marzo 2023
Come si può vedere gli organi amministrativi preposti per l’adempimento dei lavori programmati e già finanziati non ha fatto ciò che doveva fare , ma nonostante queste grosse lacune nessuno si dimette e se ne va . è l’ora di finirla di dire .
Lorenzone Della Gratella