Don Costante, impossibile non volergli bene…
Il nostro DON COSTANTE è tornato alla casa del Padre. Come un raggio di sole che unisce la Terra al Cielo in una grigia domenica di Novembre. Vedrà coi suoi occhi ciò in cui ha sempre creduto, quello per cui ha sempre vissuto e la fonte dell’amore con cui ha amato tutte le persone incontrate nel suo viaggio. Viaggio fatto in 500 o in bicicletta e tanti, tanti passi fatti lungo le nostre strade, per portare un po’di biscotti, una carezza o una benedizione alle persone sole o malate. Sacerdote semplice, amato da tutti, ma non tutti lo hanno veramente compreso, o perlomeno non sempre. Un umile lavoratore della vigna del Signore, nella penombra del confessionale o nella solitudine di una chiesa, sempre accompagnato dalla preghiera e dalla carità per gli altri. è difficile, ma nella tristezza di questo momento l’accompagni nel suo ultimo e più bello viaggio la nostra preghiera che si anima di speranza con le campane della sua chiesa che suonano a festa perchè “questo nostro fratello era morto ed è tornato in vita”.
Un parrocchiano
Subito dopo la scomparsa di Don Costante Bianchi, Riccardo Bevenuti gli ha dedicato un commento su Facebook. Ci è piaciuto e gli abbiamo chiesto di pubblicarlo sul “Filo”. Eccolo
La sua vita è stata uno spot per i sacerdoti. Impossibile non voler bene a Don Costante Bianchi. L’ho conosciuto una ventina di anni fa e quella figura minuta, ma immensamente grande, di servo di Dio, mi colpì subito. Parlavi con lui e percepivi che c’era qualcosa di speciale. Non solo la bontà che dispensava a piene mani a tutti coloro che si rivolgevano a lui. Era facile che non mangiasse lui se riteneva che altri ne avessero più bisogno. E lo stesso era per gli aiuti materiali che distribuiva. Gli regalavano qualcosa (denaro, cibo,altro…) e lui subito la portava a qualcuno dei suoi parrocchiani. Anche Nostro Signore si deve essere accorto tante volte da quanto fosse speciale Don Costante e anche per questo lo ha accompagnato fino a domenica scorsa quando ad oltre 92 anni l’ha voluto con sè. Chissà quante volte lo ha protetto. Si perchè quando Don Costante scendeva, un po’ spericolato, giù con la sua bicicletta su per Fagna, diverse volte deve avere avuto vicino a sè ben più di un Angelo Custode. Tanti lo piangono in queste ore.
Ecco, per concludere, alcune notizie su Don Costante.
Fu consacrato Sacerdote dal Card. Elia Dalla Costa nel 1949, gli fu affidata la Parrocchia di Figliano. Da qui dopo qualche anno fu trasferito a Marcoiano e dal 1963 gli fu affidata anche la Parrocchia di Fagna, rimanendo Parroco in entrambe le Comunità. Dopo dalcuni anni si trasferì definitivamente a Fagna, dove è rimasto fino al 2006.
Da quella data era ospite del Convitto Ecclesastico di Firenze. Don Costante era nato all’Impruneta il 28/09/1921.
Riccardo Benvenuti
© il filo, Idee e notizie dal Mugello, fascicolo 256 febbraio 2014