Un incontro per ricordare Mons. Fiorino Tagliaferri, borghigiano
BORGO SAN LORENZO – Per ricordare la figura di monsignor Fiorino Tagliaferri, nato a Borgo San Lorenzo, che fu Vescovo a Cremona e a Viterbo e assistente generale dell’Azione Cattolica, la parrocchia di Borgo San Lorenzo ha organizzato un incontro che si terrà mercoledì 15 giugno, alle 21.15, nella sala comunale di via Giotto.
Un’iniziativa che il pievano don Maurizio Tagliaferri ha voluto inserire nel programma di eventi promossi in occasione del suo 25.mo di ordinazione sacerdotale. E così ha voluto cogliere l’occasione per presentare un personaggio borghigiano non troppo conosciuto, al quale di recente è stato dedicato un libro edito dalle edizioni Paoline, dal titolo “Un grande cuore, Fiorino Tagliaferri”.
Alla presentazione interverranno Mons. Gastone Simoni, Vescovo emerito di Prato, suor Paola Moschetti, autrice del libro, don Maurizio Tagliaferri, pievano di Borgo San Lorenzo, coordinati da Paolo Guidotti, direttore de “Il Filo”.
Questa la scheda di Wikipedia dedicata a Mons. Fiorino Tagliaferri.
Venne ordinato sacerdote il 29 giugno 1945 per la diocesi di Fiesole. Laureato in lettere all’Università di Firenze, fu assistente nazionale dei maestri laici cattolici e docente di ecclesiologia e teologia della cultura alla Pontificia Università Lateranense.
Eletto vescovo di Cremona il 28 ottobre 1978, ricevette la consacrazione episcopale il 26 novembre dal cardinale Giovanni Umberto Colombo (concelebrarono il vescovo suo predecessore Giuseppe Amari e l’allora ausiliare di Bologna Marco Cé). Nel 1982, 550º anniversario dell’apparizione della Beata Vergine del Sacro Fonte a Caravaggio, celebrò un anno mariano per rinnovare quell’evento di grazia scrisse una supplica alla Vergine del Sacro Fonte e volle l’edificazione della chiesa santuario dedicata a Nostra Signora del Fonte in terra africana a Tabaka in Kenya.
Il 26 maggio 1983 rassegnò le dimissioni a seguito della nomina di assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana, avvenuta nel dicembre 1982.
Nominato vescovo di Viterbo il 14 marzo 1987 rimase alla guida della diocesi sino al 30 giugno 1997, giorno in cui rassegnò le dimissioni per raggiunti limiti di età e si ritirò a vita privata nell’arcidiocesi di Firenze. Da vescovo emerito di Viterbo fu presidente della Federazione italiana esercizi spirituali ed autore di numerosi scritti e pubblicazioni tra cui, l’ultima, uscita postuma nel 2007, “Pensieri come preghiere”.
Si spense il 22 febbraio 2002. Riposa nel cimitero di Viterbo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 giugno 2016