Un libro per omaggiare Giotto a 750 anni dalla nascita
VICCHIO – Dati i molti eventi promossi dalla Regione Toscana per festeggiare i 750 anni dalla nascita di Giotto (articolo qui), siamo andati ad intervistare Fabrizio Scheggi, vicepresidente dell’associazione artistico-culturale “Dalle Terre di Giotto e dell’Angelico”.
È un freddo pomeriggio e incontriamo un Fabrizio con tanta voglia di raccontarci cosa stanno preparando per omaggiare il grande artista. Qui a Vespignano, alla Casa di Giotto, c’è un’atmosfera magica. Un delicato orto botanico arricchisce ulteriormente il luogo.

Ritratto di Giotto, anonimo del XVI secolo, Louvre
Come vi state preparando a festeggiare questo evento? Diciamo che gli eventi sono molti (per ulteriori info: http://www.dalleterredigiottoedellangelico.it/), ci saranno una serie di conferenze su Giotto e Beato Angelico, ma l’evento principale sarà domenica 28 maggio, verso le 16.00, in cui verrà presentato il libro “Giotto, la Casa e il Colle di Vespignano”.
Di che libro si tratta? È un libro corposo, che raccoglie le voci di molti scrittori che si interessano di materie giottesche, i quali hanno svolto un lavoro autonomo dando la loro lettura personale di Giotto e del Colle. Nel mio contributo, per esempio, analizzo la psicologia di Giotto, cerco di presentare la persona prima dell’artista, narro aneddoti familiari e non solo, il rapporto con le figlie e i Mugellani, la famosa storia della “O” . È un quadro che fa emergere un uomo diverso, al quale di solito non si pensa. È anche un modo di pensare l’artista attraverso la sua casa, la sua terra. Questo libro è una celebrazione storica del posto, che ripercorre la storia di Vespignano e del suo castello. È un libro che ci ha impegnato per alcuni anni, e che mette insieme materiali diversi con molte foto inedite. Si analizza Giotto nella musica e non solo, ovvero com’è stato celebrato da musicisti e da altri artisti, antichi e contemporanei.
Ho sentito voci discordanti riguardo alla vera Casa di Giotto. Ritieni che questa sia la sua vera casa? È così, le voci sono tante. Non ci sono i documenti di battesimo, ma gli atti notarili che vedono il suo nome sono tutti in Mugello, e non c’è dubbio sul fatto che sia vissuto a Vespignano. Personalmente, ritengo che ci sia nato.
Ma torniamo al libro, com’è strutturato? È strutturato in tre parti. La prima, che è anche la più corposa, curata dal prof. Pinelli, è la parte artistica, in cui si analizza la tecnica giottesca nei vari dipinti. La seconda è storica, e parla sì di Giotto e della sua storia, ma anche del Mugello e di Vespignano in particolare. La terza parla della nostra associazione, della nostra storia e dei nostri obiettivi futuri. Ad arricchire ulteriormente il libro, oltre alla prefazione firmata da Antonio Natali, ci sono le foto delle opere dei nostri artisti, i quali omaggiano Giotto o lo reinterpretano.
Posso vedere il libro? Da ciò che mi dici sono molto curioso di leggerlo. No, è in stampa proprio in questi giorni. Non sei l’unico che ha voglia di leggerlo, ti dico solo che molte copie sono già state prenotate in tutta Italia. Ti tocca aspettare il 28 maggio, porta pazienza.
Andrea Tagliaferri
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 gennaio 2017