Unione comuni Mugello: disco verde a bilancio previsione 2016
MUGELLO – La costituzione dell’Ufficio Ambiente intercomunale e la redazione del Piano Strutturale intercomunale, la progettazione preliminare della variante alla SR 65 Cafaggiolo, l’ulteriore allargamento della polizia municipale verso il corpo unico e investimenti per il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini, l’acquisizione di tutta la proprietà del Centro Carni comprensoriale per farne anche impianto di sosta selvaggina, interventi di sicurezza idraulica e difesa del suolo, interventi di salvaguardia del patrimonio agricolo forestale, promozione turistica. Queste le priorità indicate nel bilancio di previsione 2016 dell’Unione montana dei comuni del Mugello, che supera i 13 milioni di euro (di cui poco meno di 11 milioni per entrate/uscite). E che è stato approvato a maggioranza al consiglio. Se il gruppo “Centrosinistra per l’unione-democratici e socialisti” ha espresso un voto favorevole esortando a continuare con decisione nella direzione stabilita, un voto contrario è arrivato dai gruppi Rifondazione comunista, Forza Italia e “Insieme per il Mugello”, con quest’ultimo in particolare che ha motivato la sua contrarietà stigmatizzando un agire col freno tirato.
Afferma il presidente dell’Unione dei comuni del Mugello Federico Ignesti: “Ci siamo assunti degli impegni, con i cittadini e il territorio. Vogliamo fare dell’Unione dei comuni sempre più un soggetto politico-istituzionale di programmazione d’area e non ‘solo’ un’associazione di comuni che gestiscono servizi insieme. Abbiamo attuato una riorganizzazione interna riducendo i dirigenti a uno – continua – Vogliamo sviluppare nuove funzioni e attività, rappresentare ed essere centro di coordinamento delle politiche d’area. Lo stiamo facendo, concretamente: ampliamo ancora la polizia municipale, creiamo l’ufficio Ambiente intercomunale, proseguiamo il lavoro comune per un Piano Strutturale unico come una delle cinque aree sperimentali riconosciute dalla Regione”.
Tra le previsioni di spesa per lo svolgimento e la realizzazione delle attività che compongono le varie “missioni”, poco più di 180.000 e 130.000 euro riguardano, rispettivamente, l’ambito istruzione-diritto allo studio e la valorizzazione delle attività culturali (sistemi bibliotecario e museale), mentre 240.000 euro sono destinati alla promozione turistica, 210.000 euro per l’avvio del Piano Strutturale intercomunale (con stanziamento regionale), circa 63.000 euro per l’attivazione e la gestione dell’ufficio Ambiente intercomunale (con fondi dei Comuni) e 100.000 euro per la progettazione preliminare della variante SR 65 Cafaggiolo (da finanziamento regionale). Ancora, 381.000 euro sono stanziati per interventi sul patrimonio agricolo forestale e 300.000 euro per interventi di tutela e valorizzazione ambientale relativi al Piano di Sviluppo Rurale, 116.000 euro per il trasporto pubblico locale e 133.500 euro per il sistema di protezione civile.
“E’ un bilancio che spinge sul ‘fare insieme’ ma – sottolinea l’assessore al Bilancio Stefano Passiatore – che lancia anche un provocazione ai sindaci come ai consiglieri, con una simulazione che azzera per i prossimi due anni i contributi regionali e quindi ridimensiona oppure elimina dei servizi. Dobbiamo infatti attivare altre due funzioni fondamentali per vederci riconosciuti i fondi della Regione, e una di queste per quest’anno. Il rischio è di tagliare investimenti, servizi”. Tra gli investimenti: “Acquisiremo la piena proprietà del Centro Carni per farne anche impianto di sosta selvaggina – segnala l’assessore Passiatore – e valuteremo la fattibilità di un apparato di videosorveglianza territoriale agli ingessi e le uscite dei centri urbani col sistema targa”.
Se 242.000 euro è il costo dei lavori di completamento della pista ecoturistica di Dicomano (fondi regionali e comune), a poco meno di 170.000 euro (60.000 euro da Città Metropolitana) ammonta l’investimento per la realizzazione dell’impianto di sosta per selvaggina al Centro Carni, del quale l’Unione dei comuni acquisirà le quote residue di proprietà dell’Unione comuni Valdarno Valdisieve. Previsti, in ambito bonifica, 1.100.000 euro per interventi di manutenzione ordinaria e altri 600.000 euro di manutenzione straordinaria (individuati dall’Unione dei comuni e finanziati dal Consorzio Medio Valdarno 3). Oltre 800.000 euro sono invece i fondi dello Stato per la gestione dell’accoglienza rifugiati Sprar, nell’ambito del bando nazionale a cui ha partecipato l’ente.
(Fonte: Ufficio Stampa Unione dei Comuni del Mugello – Johnny Tagliaferri)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 maggio 2016