Danni e frane, il Progetto Agata Smeralda dona 50 mila euro alla Misericordia di Firenzuola per gli aiuti
FIRENZUOLA – Alla Misericordia di Firenzuola sono stati donati 50 mila euro, come gesto di solidarietà verso le persone colpite dai danni dell’alluvione e delle frane di un mese fa. A fare questa donazione, per dare una mano concreta alle comunità dell’Alto Mugello è stato il Progetto Agata Smeralda, l’associazione fiorentina che con le adozioni a distanza sostiene migliaia di bambini e le loro famiglie in molti Paesi del Sud del mondo, ma che non dimentica neppure i bisogni di casa nostra, e più volte è intervenuta con iniziative di solidarietà, a favore di terremotati e alluvionati in Italia. Stavolta Agata Smeralda ha destinato 50 mila euro – prima 30 mila euro, e ora altri 20 mila euro, frutti di una raccolta -, già inviati alla Misericordia di Firenzuola, perché li metta a frutto aiutando chi è più nel bisogno.
E fin dal primo momento la Misericordia firenzuolina è stata in prima linea: ha avviato una sottoscrizione, ha lanciato una raccolta di generi alimentari nei negozi del paese, oltre ad aver attivato il gruppo di Protezione Civile che con mezzi fuoristrada ha evacuato famiglie, portato viveri e generi di prima necessità, acqua potabile, farmaci e assistenza sanitaria alle famiglie rimaste isolate.
“Con la raccolta – dice il governatore della Misericordia Claudio Corbatti – vogliamo aiutare anche le comunità romagnole, e siamo in contatto con le Caritas di Imola e Faenza. Nel nostro territorio i bisogni sono grandi, e l’emergenza non è certo finita. Penso ad esempio alle aziende agricole, o a quelle commerciali e di ristorazione alle quali sta mancando totalmente la clientela che veniva dalla Romagna. Il contributo di 50 mila euro da parte del Progetto Agata Smeralda è notevole, un atto di grande sensibilità e generosità verso le nostre popolazioni. Con questa cifra potremo continuare ad acquistare e consegnare prodotti alimentari e generi di prima necessità per le zone alluvionate, attrezzature necessarie per la protezione civile, oltre all’acquisto di una torre faro, per le case isolate senza alimentazione elettrica. E via via che emergeranno nuove necessità interverremo, in accordo con le istituzioni locali”.
“E’ una goccia nel mare – dice Mauro Barsi presidente di Agata Smeralda -, ma non volevamo restare a guardare dinanzi a una situazione così drammatica. Perché abbiamo scelto l’Alto Mugello? Perché ha subito anch’esso gravi danni, ma forse è rimasto un po’ ai margini dell’attenzione mediatica, e col nostro gesto abbiamo voluto essere vicini alle famiglie e alle comunità così duramente colpite, far sentire loro la nostra vicinanza concreta. Ringrazio la Misericordia di Firenzola, che da subito si è attivata per alleviare le sofferenze della popolazione”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 19 giugno 2023