Questione profughi. Casapound attacca i sindaci mugellani
MUGELLO – Il movimento di destra radicale CasaPound, sezione di Firenze, chiama “patetico teatrino” la recente presa di posizione dei sindaci mugellani (articolo qui) in merito alla questione dei richiedenti asilo. Riceviamo e pubblichiamo.
I Sindaci del Mugello, nonostante siano tutti esponenti del Partito Democratico, hanno protestato con una lettera inviata al Ministro dell’Interno e al Prefetto di Firenze, contro le politiche nazionali sull’accoglienza del loro stesso partito, perché la gente del posto esasperata minaccia rivolte. CasaPound Firenze ritiene che sia il solito patetico teatrino per tenere buoni i mugellani con un partito, quello Democratico, che fedele alla linea del vecchio Partito Comunista interpreta la “forza di lotta e di governo”. Con il governo a Roma e la lotta in Mugello.
“In buona parte dei centri abitati del Mugello la situazione è insostenibile”, dichiarano in una nota gli esponenti mugellani di CPI Firenze, “i parchi sono diventati bivacchi di finti profughi e non c’è negozio, esercizio commerciale o supermercato che non abbia fuori almeno uno di questi immigrati ad accattonare e nonostante ciò qualcuno continua a definirli “risorse”.
“Visto che i sindaci di quella vallata sono tutti del PD, ultimo in ordine di tempo quello di Borgo S. Lorenzo passato recentemente ai Democratici dal PSI”, prosegue la nota dei militanti mugellani di CPI Firenze, “l’unico gesto onesto e credibile se davvero, come noi, ritengono che questi arrivi siano fortemente negativi per le nostre zone, sarebbe quello di restituire la fascia e andarsene abbandonando ovviamente anche il Partito Democratico e smentendo con i fatti, e non solo a parole, le linee politiche nazionali del suo governo. Ma purtroppo crediamo che non lo faranno, non certo per senso di responsabilità, bensì solo perché riteniamo che questa protesta sia una pantomima creata ad arte solo per non perdere voti a livello locale”.
“Tutta questa situazione”, conclude la nota degli esponenti di CasaPound del Mugello, “è l’ulteriore riconferma che l’”accoglienza diffusa” tanto esaltata da Nardella è, come diciamo da sempre, un gigantesco fallimento. A Firenze e Provincia non c’è più un solo posto, ne prendano atto sia Roma che in Toscana e sospendano immediatamente l’arrivo di queste persone che, come dimostrano i dati sulle richieste d’asilo, nella maggior parte dei casi non scappano da nessuna guerra. Se i sindaci del Mugello vogliono fare qualcosa di concreto ed utile si adoperino piuttosto per rispedire davvero a casa tutti i clandestini giunti qui senza averne diritto”.
Ufficio stampa CasaPound Firenze
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 febbraio 2017