Inaugurato il primo centro socio – occupazionale del Mugello
SCARPERIA E SAN PIERO – “Grazie a tutti di essere venuti all’inizio di questa nuova avventura”. Queste le parole per l’inaugurazione del nuovo centro socio – occupazionale pensato e realizzato dalla Cooperativa Sociale ConVoi, grazie al sostegno della Fondazione Allianz “Umana Mente” ed alla collaborazione della Società della Salute Mugello, che si è tenuto nella mattina di giovedì 26 ottobre in località Pianvallico a San Piero a Sieve (articolo qui).
“Cos’è questo posto? Un centro socio – occupazionale in cui, almeno nella nostra idea, si alternano attività occupazionali a piccole lavorazioni molto semplici ad attività educative e sociali – ha spiegato il responsabile del progetto Matteo Tagliaferri – Quindi i ragazzi e le ragazze che ci saranno potranno sperimentare le loro abilità e vedere fin dove le possono portare. Il progetto si trova letteralmente all’interno di “Art.1″ proprio per mettere insieme i due progetti e le persone che li animano. L’idea è quella di creare un modello aperto che unisca diverse persone, con diverse capacità ed esigenze. Questo è anche un modello che, da un certo punto di vista, combini il concetto di responsabilità sociale, per le aziende, e allo stesso tempo fa in modo di ricreare un tessuto davvero territoriale che fonda insieme privato, terzo settore, amministrazioni e professionisti….”.
A portare i saluti dell’amministrazione comunale di Scarperia e San Piero è intervenuto il vicesindaco Francesco Bacci: “Io sono uno di quelli che ha sempre pensato che nel mercato del lavoro non ci possano essere esclusioni, soprattutto in una società moderna e civile. È necessario, quindi, che tutti abbiano la possibilità di venire inseriti, secondo le proprie capacità, all’interno di questo mondo. Per questo è importante che ci siano posti come questo che riuniscano persone che vivono situazioni di svantaggio, temporanee o permanenti, visto che fuori da questo ambiente è facile trovare condizioni spesso discriminanti. Luoghi come ‘Il Ponte’, invece, riescono, a mio parere, a dare la giusta dignità a tutte le persone. In un’economia moderna, che punti ad essere il più solidale possibile, nessuno dev’essere escluso perché tutti, secondo le loro possibilità, possono contribuire a livello economico e quindi a livello sociale alla crescita di una società”.
“Conosco bene questa realtà e la Cooperativa ConVoi – interviene Giuliano Biancalani in rappresentanza della Società della Salute Mugello – ci siamo incontrati più di una volta per parlare di quest’iniziativa. Questo progetto è stato subito condiviso dalla Società della Salute, perché capiamo e sappiamo di quante sono le difficoltà in questa categoria di persone, che non riusciamo sempre ad inserire né lavorativamente né in percorsi socio – terapeutici. Quindi è dovuto un ringraziamento alla cooperativa e ad Allianz, che ha finanziato questo progetto. Inoltre, il coinvolgimento, in maniera importante, di Confindustria credo ci possa permettere di aprire la partecipazione ad altre aziende. Si tratta di un progetto importante, con una sua validità, al quale noi crediamo particolarmente”.
“Questi progetti – conclude Maurizio Rossi presidente della Cooperativa ConVoi – funzionano se si riesce a coinvolgere i vari attori quindi, da un lato le istituzioni, i beneficiari, Confindustria e Società della Salute, ma dall’altro le aziende che, insieme a noi, decideranno di scommettere ed affidare le lavorazioni ad un soggetto con determinate caratteristiche. Sono il tassello che ci consente di fare dei progetti che poi avranno una sostenibilità, al di là di sostegni e finanziamenti. Il lavoro che dobbiamo fare quest’anno è costruire una rete economica sia attraverso il lavoro con le istituzioni ma anche attraverso le collaborazioni con nuove imprese”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 26 ottobre 2017