Omoboni nel Pd. Becchi: “Le persone e i valori fanno la differenza, non le tessere”
BORGO SAN LORENZO – Il clamore politico della notizia del passaggio del sindaco Omoboni e di parte del gruppo “Borgo Migliore” al Partito democratico (articolo qui) è tema di discussione attuale nelle piazze reali e in quelle virtuali dei social. Già sono emersi i primi distinguo (articolo qui) ed è di oggi il commento, durissimo, dei socialisti mugellani (articolo qui). Pubblichiamo però una voce diversa, quella di Cristina Becchi, membro del direttivo del Partito democratico borghigiano.
Ho sempre sostenuto che sono le persone che fanno la differenza, non le tessere, o le poltrone che si ricoprono, sono i valori che difendiamo che ci distinguono, come uomini come politici, come amministratori. Non è la camicia che cambia chi la indossa, ma sono io che indosso quella camicia a renderla speciale. Un giro di parole per dire che i partiti sono fatti dalle persone ed il mio partito, il mio Pd, è una casa spaziosa, con porte aperte pronta ad ascoltare chi vi entra, pronta a nuovi stimoli, nuove sfide, ad accogliere idee, sempre nel nome del bene comune. Ho sostenuto il mio sindaco anche se non era del mio partito, l’ho sostenuto perché credevo in lui, nella sua voglia di fare per il suo paese, l’ho sostenuto perché sapevo che con lui si sarebbe fatto la differenza, l’ho sostenuto e lo sostengo perché quel ragazzo che ha vinto le elezioni, che ho contribuito a far votare, è la stessa identica persona che oggi ha il coraggio di fare scelte difficili, che lo espongono a critiche, che oggi ha il coraggio di affrontare una nuova sfida, non per se stesso ma per il suo paese, perché sa che per cambiare il mondo si deve cominciare da piccoli enormi passi. Ed allora oggi lo stimo ancora più di ieri, perché alzarsi e lottare per ciò che si crede contro amici, parenti, compagni, non è banale, oggi che questo ragazzo ha il coraggio per fare davvero la differenza per il suo paese. Ed allora dico a chi critica, minaccia, offende ognuno guardi se stesso e si chieda cosa sarebbe davvero disposto a fare per il bene del proprio paese, cosa sarebbe disposto à rinunciare per il bene dei cittadini. Credo che in pochi mi risponderebbero. Quindi benvenuto Sindaco. Io sono con te.
Cristina Becchi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 ottobre 2016
O Bravi, ora si che si parte, guardiamoci intorno, avete tanto lavoro da fare,cambiamenti dopo il “dopo Bettarini “(anche lui ha qualche pensierino a Firenze, speriamo di rievederlo anche fra un anno !!!!) per ora non ne abbiamo visti in tutti i campi. Comunque la vostra presenza c’è in qualche commemorazione o festa paesama,e purtroppo dopo gli eventi sismici a qualche scuola avete dato l’OK per dei cambiamenti ecc…Vi abbiamo visto anche molto sorridenti e sicuri dopo la riuscita a illa Pecori delle ultime manifestazioni. Siete in molti, forza, lavorate, il terreno frana e non ve ne accorgete.
La poltorna è occupata, ce l’avete fatta.
C’è una contraddizione tra quanto l’assessore Becchi afferma e il passo compiuto da Paolo Omoboni( tralascio gli altri che per me non contano); infatti se è vero, come è vero, che son i valori che fanno la differenza e non le tessere, che bisogno c’era di questo passaggio?
Vede Assessore Becchi, le sue affermazioni sono una camicia che si può tirare da tutte le parti e fanno pensare alla famosa “arrampicata sugli specchi” e al filosofo Zenone ( spero di non sbagliare autore) che sostenne il paradosso della vittoria della tartaruga in una corsa contro il “piè veloce Achille”. Giocando con le parole si può dimostrare tutto e il contrario di tutto; ma la sostanza resta.