“Un patto in difesa del nostro ospedale”: lo proporrà a tutti i candidati regionali il sindaco Omoboni
Un patto per difendere l’ospedale. Un patto da stringere con i candidati alle prossime elezioni regionali. Lo propone il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni che invitato i candidati del collegio Firenze 2, quello che comprende anche il Mugello a prendere impegni precisi affinché l’ospedale mugellano sia ricostruito. Lo ha scritto lo stesso sindaco su Facebook:
“Il Presidio Ospedaliero di Borgo San Lorenzo -dice Omoboni- rappresenta una delle priorità politiche del territorio. Oltre a vigilare sugli interventi di adeguamento statico della struttura, diventa fondamentale un impegno concreto da parte della Regione per reperire e stanziare in via formale i fondi necessari alla progettazione e realizzazione di una nuova struttura.
Una struttura ospedaliera moderna e funzionale per il Mugello rappresenta un elemento cardine di un sistema territoriale che deve garantire a tutti servizi appropriati.
Per questo chiederò ai candidati alle elezioni regionali del Collegio 2 di discutere, condividere e sottoscrivere un “Patto in difesa del nostro Ospedale”. Mercoledì 27 alle 21.30 nella sala del consiglio comunale di Borgo San Lorenzo”.
Iniziativa politica, quella di Omoboni, di evidente peso politico. Perché, correttamente, ricorda a tutti che il problema ospedale del Mugello è ancora sul tappeto. Se fin qui si è teso a minimizzare e talvolta a svicolare, ora bisogna metter le carte in tavola. Dapprima gli amministratori locali hanno “nascosto” i documenti tecnici che certificavano i gravi problemi antisismici della struttura (e fu “Il Filo”, ci sia consentito ricordarlo, il primo a scoprire e pubblicare questi documenti), poi hanno gridato all’allarmismo, salvo poi essere smentiti dal presidente della Regione, che apertamente parlò dell’opportunità di ricostruire la struttura. Poi, ancora, è iniziata la fase della “tranquillizzazione”, ovvero quella di dire che “l’ospedale sarà ricostruito”, che l’impegno a trovare i soldi necessari esiste, che il Consiglio regionale aveva approvato una mozione per stanziare i fondi.Soldi che però nei fatti, in bilancio non sono stati assegnati. L’unica cosa che si è fatta è stata quella di esibire una stanziamento di un milione e quattrocentomila euro destinato al consolidamento statico dell’edificio. Il gioco delle tre carte, perché il consolidamento statico, ovvero assicurare che i piani dell’edificio non siano sovraccarichi, e distribuire diversamente i pesi, è tutt’altra cosa rispetto al problema della sicurezza sismica (peraltro anche su questo i tempi si sono dilatati), problema sismico per il quale è richiesto o un costosissimo intervento di consolidamento, oppure il rifacimento ex-novo della struttura.
Giusto quindi chiedere chiarezza, giusto chiedere che si metta nero su bianco. Lo hanno fatto, qualche tempo fa, le liste civiche borghigiane insieme alla lista regionale “Il Popolo Toscano” –qui il documento-, lo fa ora, giustamente il sindaco di Borgo San Lorenzo, chiedendo a tutti i candidati consiglieri, e poi, auspicabilmente, ai consiglieri eletti, che la ricostruzione dell’ospedale del Mugello sia posta come priorità. Senza dilazioni e amnesie.
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, maggio 2015