Si è spento Carlo Margheri. I ricordi di amici e parenti
SCARPERIA E SAN PIERO – Nei giorni scorsi se ne è andato un altro pezzo significativo della storia politico-sociale di Scarperia, Carlo Margheri, che fu , tanti anni fa, capogruppo della Democrazia Cristiana in Consiglio comunale. Lo ricorda un amico e collega di partito Franco Bellandi, le nipoti e Letizia Materassi
Queste sono due testimonianze delle nipoti Cristina e Graziella:
Carlo era una persona piuttosto riservata ma comunque presente, per tanti anni, nella comunità di Scarperia partecipando attivamente alla vita della Parrocchia e della Misericordia.
In gioventù, e per molti anni a seguire, ha condiviso con suo fratello Vittorio la passione per la politica, quella con la “P” maiuscola.
Dopo la sua scomparsa diverse persona giovani e non lo hanno descritto come “una persona che con la sua vita, il suo comportamento, ha saputo dare un bell’esempio di come si possano aiutare gli altri anche solo ascoltando e dando la propria opinione. Persone così lasciano un vuoto, ma il loro esempio e ricordo rimarrà per sempre”.
Come zio posso dire che è stato sempre disponibile per tutti i fratelli e parenti. Ha condiviso con le sorelle ed i fratelli gli ultimi momenti difficili della loro vita.
Lo zio c’era sempre per tutti, perché il legame con la sua famiglia era molto forte. È stato l’ultimo Margheri, con lui si è chiusa una generazione.
Il ricordo dell’amico e collega di partito Franco Bellandi:
Nel periodo che ho fatto politica a Scarperia, i fratelli Margheri, Vittorio prima e Carlo dopo, sono stati per me punti di riferimento.
Vittorio è stato l’uomo di “governo”, Carlo l’uomo di analisi e di studio, Gli interventi politici di Carlo erano critici, mai faziosi, imparziali, ma indirizzati al benessere degli “interessi generali”, della comunità di Scarperia.
Un episodio che ricordo con piacere è quando fu deciso di acquistare da parte del Comune l’ex “viottolone” dei principi Borghese per trasformarlo in un percorso pedonale a servizio della comunità.
Carlo ne fu molto felice poiché essendo vissuto nei pressi di quel viale alberato non ne aveva mai potuto usufruire dato che i principi ne vietavanano il passaggio.
Infine, il ricordo di Letizia Materassi:
Ho appena saputo che dopo un periodo di malattia, è venuto a mancare Carlo Margheri. Molti non lo avranno conosciuto, ma la mia prima partecipazione al Consiglio pastorale risale a quando lui era un attivissimo consigliere. Una persona pacata, ma decisa, dai forti valori e principi, un uomo accogliente verso la comunità e sicuramente verso noi più giovani che ci affacciavamo in quegli anni alla vita in parrocchia.
Carlo ha creduto molto nella Chiesa sinodale, per la quale aveva aperto le porte della sua famiglia, organizzando incontri e sollecitando il Consiglio di allora. Lo ricordo con affetto e spero che il suo impegno e la sua fede restino nella storia della nostra comunità, oltreché nei miei ricordi affettuosi.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 aprile 2024