Vaccinarsi è un dovere
MUGELLO – C’è stato bisogno di una direttiva del governo per imporre alle regioni le priorità: persone fragili e ottantenni. Niente avvocati, niente magistrati, niente impiegati della pubblica amministrazione ancorché sanitaria. Nemmeno i giardinieri. Dopo insegnanti, forze dell’ordine e operatori sanitari (operatori, non amministrativi) in testa alla fila c’è chi rischia di più. Punto e a capo. Il problema, semmai, è l’arrivo col contagocce dei vaccini. Poi c’è il caso no vax: sette infettati a Careggi tra cui, si dice, un infermiere che ritiene il vaccino un accidente. Anche nell’ospedale di Borgo si contano 22 pazienti in quarantena preventiva, pare a causa della positività di un operatore socio sanitario non vaccinato.
Se così fosse, un fatto gravissimo. Perché è successo? Di chi è la responsabilità nel controllo? Perché non si applica la legge, con le penalità che prevede, quando chi opera nella sanità non intende vaccinarsi mettendo così a rischio la salute degli altri?
Potrebbe trattarsi di due casi differenti, Careggi e Borgo, tuttavia il nodo da sciogliere è proprio lì, di faccia a noi. Urge risposta.
Riccardo Nencini
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 aprile 2021
Sono un settantanovenne che sono stato accolto nelle liste degli anziani
fragili perchè ho avuto un ictus, sono diabetico e soffro diipertensione, sino dal 19/03/2021, a ttutt’oggi non sono stato chiamato alla vaccinazione.
I politici che richiamano gli altri al dovere, dovrebbero essere i primi a pensare AI LORO DI DOVERI: CIOè GARANTIRE I VACCINI PER TUTTE E TUTTI. VERGOGNA: LA TOSCANA DI GIANI,che in autunno andava in piazza a sedersi con i cuochi per guadagnare facile consenso, adesso non riesce a vaccinare più nessuno!!!
In questo momento siamo tutti stanchi e molto arrabbiati.Tante parole e bei discorsi riguardo il piano vaccinale toscano : efficienza e velocita…ma peccato che manca la materia prima…I VACCINI.Ci rendiamo conto che l approvvigionamento e difficile per tanti motivi..non e quello il punto dunque.Il punto e che hanno vaccinato nelle capegorie prioritarie anche coloro i quali non necessitavano del vaccino.Lo sappiamo tutti che governare e gestire una regione durante una pandemia non e facile ,ma sarebbero opportuni piu fatti e meno discorsi .
Mio padre è registrato dal 15 marzo, mi è arrivato un messaggio che diceva che lo avrebbe chiamato l’asl che lo ha in cura (diabetico, ipovedente) . Ad oggi non ha chiamato nessuno. Grazie veramente.
Vaccinarsi è una scelta individuale, fornire vaccini efficaci e sicuri è un dovere dello Stato, a ognuno la sua parte. Purtroppo i vaccini a disposizione non offrono le garanzie che vorremmo, ovvero assenza di gravi pericoli per i pazienti, comprovata e duratura efficacia nella prevenzione e garanzia di debellare la malattia, lo sapremo a fine sperimentazione tra due anni, oggi siamo ancora lontani da avere i vaccini che vorremmo e nei quali tutti speriamo, quindi per salvare le vite delle persone vanno potenziati Ospedali e le cure tempestive a domicilio, sull’esempio della Germania che con più abitanti di noi ha avuto un terzo dei nostri morti, grazie a protocolli medici e sanità nazionale assai migliori dei nostri, curare si può e si deve OGGI STESSO.