Diotto, prevendita con polemica
SCARPERIA E SAN PIERO – Il tanto atteso evento del Palio del Diotto di Scarperia sta già creando una certa fibrillazione. Tanto è vero che lunedì, all’apertura della vendita dei biglietti, si sono verificati degli screzi tra alcuni scarperiesi e il personale della Pro Loco addetto alla vendita. Al centro del contendere, come nella più classica delle liti tra persone in coda dal dottore, la gestione della fila. Anna Lampesti, una cittadina che era in coda, racconta: “Prendo i biglietti per la piazza ormai da decenni, e per la prevendita ci sono sempre stati problemi e contestazioni, ma come questa volta mai. L’orario per prendere i biglietti del Palio iniziava alle 17,00 del giorno 4 settembre 2023. Io mi sono recata nell’ atrio del Palazzo Pretorio alle 15,20 per fare la fila”. E ancora: “Alcune persone (58) avevano fatto una lista pero’ li non c’era nessuno. Dopo diverse discussioni questa lista e’ stata tolta e ci siamo messi in fila. Via via sono arrivate tante persone e tutte in fila”. Alle 17,00, racconta ancora Anna, sono arrivate alcune delle persone che si erano segnate in lista, e ne è nata una discussione accesa con i dipendenti della Pro Loco. Oggetto del contendere, come detto, il funzionamento della fatidica lista, e il fatto se si potesse ritenere o meno criterio di accesso prefenziale rispetto alle persone fisicamente in coda. “Da li’ – spiega la cittadina – e’ successa una gran confusione e alla fine queste persone sono passate comunque avanti a tutti gli altri in coda. E il suo sfogo: “Noi presenti arrivati alle 15,30 eravamo gli imbecilli di turno che avevano fatto la fila per 2 ore mentre quelle persone arrivate alle 17,00, alle 17,10 avevano già i biglietti in mano”.
Dalla Pro Loco Scarperia Lucia Lopresti premette che, per ragioni legate alle nuove normative in merito di sicurezza ed organizzazione di eventi, i posti disponibili negli ultimi anni sono considerevolmente diminuiti. “Per queste ragioni – afferma – al momento delle prevendite il pubblico arriva già naturalmente con un certo grado di tensione e di animosità e noi dobbiamo gestire questa situazione; tanto che stiamo valutando per i prossimi anni un sistema di vendita online”. In merito a quanto accaduto l’altro giorno ricostruisce la sua versione: “Abbiamo affisso un avviso che diceva che la vendita sarebbe iniziata dalle ore 17.00 e, come successo gli anni scorsi, abbiamo messo fuori un foglio bianco e delle penne pensando che il pubblico, come aveva fatto in passato, avrebbe creato una fila segnando le persone in ordine di arrivo. Specificando però che il modo in cui veniva strutturata la coda sarebbe stata responsabilità degli utenti. Alle 14.00 è arrivata una ragazza che aveva chiamato già la mattina e, visti i fogli bianchi, ha segnato il suo nome e se ne andata, imitata in seguito da circa quaranta persone. Fino a che le persone fisicamente presenti in coda non hanno deciso di eliminare la lista ritenendo non giusto che alcuni si fossero segnati e se ne fossero andati”.
Ma la situazione, potenzialmente esplosiva, non poteva non defragrare. Come effettivamente è successo alle 17.00, momento del tanto atteso inizio della vendita, quando la ragazza è tornata e ha preteso di essere la prima. Il tutto colorito, raccontano dalla Pro Loco, da invettive pronunciate con aggressività nei confronti del personale dell’ufficio. “A quel punto – spiega Lopresti – ho deciso visto che il tutto stava creando troppa agitazione e polemica, e per sopire la situazione le ho dato i due biglietti che chiedeva. Ho sbagliato – afferma – avrei dovuto chiamare i Carabinieri, in quanto la cosa stava diventando una questione di ordine pubblico”. Secondo la Pro Loco la questione sarebbe poi gradualmente rientrata, e la altre persone che si erano segnate ed erano andate via si sarebbero inserite, chi più, chi meno, chi più avanti, chi più indietro, nella fila. E la vendita sarebbe andata avanti in maniera ordinata fino alle 19.30. Quando, a detta della Pro Loco, anche quelli rimasti senza biglietti sono stati educati e hanno accettato di essere messi in lista d’attesa, e alcuni di loro sono infatti poi stati richiamati per l’assegnazionme di alcuni biglietti avanzati da quelli inizialmente riservati all’amministrazione o ai turisti. “Il nostro errore – afferma – è stato quello di non aver messo delle transenne, e di non aver obbligato così le persone a stare in una fila ordinata. Valuteremo cosa fare il prossimo anno”. E conclude: “Il nostro compito come Pro Loco è soddisfare gli utenti, ma serve collaborazione da parte loro”.
Nicola Di Renzone
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 Settembre 2023
Mah… Mi meraviglio sempre di più…. La coda polemica per i biglietti del “giorno otto di settembre”…. Mi sembra di sognare….