Riapre la linea faentina tra Marradi e Faenza

MARRADI – È stata ufficialmente riaperta oggi, mercoledì 27 dicembre, la linea Faentina nel tratto tra Marradi e Faenza. Interrotto da maggio scorso per il maltempo che ha causato oltre 250 frane attive nelle aree limitrofe, sarà monitorato dal SANF, il Sistema di Allertamento Nazionale Frane messo appunto da RFI e dal Consiglio nazionale delle ricerche (articolo qui).

E questa mattina gli amministratori dei comuni che finalmente hanno rivisto passare in tutta sicurezza i treni hanno fatto un primo viaggio da Marradi a Faenza insieme a tanti pendolari, contenti per la riapertura della tratta.

Tra di loro anche il sindaco di Marradi Tommaso Triberti, che non nasconde la soddisfazione per la riapertura di uno snodo ferroviario fondamentale per il territorio e per il comune dell’Alto Mugello: “È una giornata importante, dopo oltre sette mesi finalmente riapre la tratta Marradi-Faenza. Un segnale significativo che va nella giusta direzione, consapevoli che nei prossimi mesi affronteremo diverse criticità; per questo è necessario procedere con i lavori di messa in sicurezza definitiva per poter guardare nuovamente alla ferrovia Faentina come un servizio efficace ed efficiente essenziale per i territori interni. È fondamentale, nel frattempo, che Trenitalia e Regione Toscana siano pronte a rispondere tempestivamente ad eventuali interruzioni e ad adeguare e migliorare corse ed orari. Come Amministratori continueremo a mantenere alta l’attenzione e a seguire passo dopo passo gli sviluppi.”.

“Questa mattina abbiamo deciso, un po’ simbolicamente nel giorno di apertura della tratta, di prendere il treno da Marradi ed arrivare a Faenza – spiega la consigliera comunale di Borgo San Lorenzo Giorgia Baluganti -. Ma c’è una cosa importante da capire: la linea è riaperta ma non ripristinata come prima. Infatti il ritorno l’abbiamo fatto con l’autobus. Questo non perché il treno non c’era, ma perché le linee sono chiaramente rallentate e con meno corse rispetto a prima.

Si tratta di un primo passo sicuramente importante ma non definitivo, per la riapertura di una linea che ha la sua forza nella sua interezza e che non può permettersi passi indietro. Un collegamento che quindi deve essere tutelato da tutti i comuni interessati dalla linea. Non è un punto di arrivo: come amministratori continueremo a monitorare i prossimi mesi, auspicando la maggior concertazione possibile. Lavoreremo fianco a fianco perchè si possa superare questa criticità nel più breve tempo possibile ma continueremo anche a lavorare perchè i tanti, troppi disagi e ritardi che da diverso tempo colpiscono la nostra ferrovia, vengano risolti”.

© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 dicembre 2023